L’importanza di chi gestisce la manutenzione delle piste

Credit foto ippodromo di Cesena
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La manutenzione delle piste provoca spesso polemiche almeno pari a quelle che si riscontrano quando si parla di strade… Anche se partissimo dal presupposto che tutte le piste degli ippodromi italiani del trotto sono geometricamente perfette vi sarebbe sempre sul tavolo il problema della necessità di una manutenzione continua… Oltretutto non è così, visto che negli ultimi anni alcuni adattamenti di strutture per ospitare attività doppia sono stati effettuati scendendo a compromessi sul disegno delle piste stesse e la logica conseguenza è stata il moltiplicarsi dei problemi. Manutenzione è una parola scomoda, perché come è logico che sia fa coppia con costi. E per un ippodromo tenere la pista in perfetto stato comporta un impegno lavorativo e quindi economico pesante. Soprattutto se il tracciato deve essere utilizzato sia per l’allenamento del mattino che per le corse, quindi con caratteristiche del fondo che devono contemperare il doppio utilizzo e il passaggio di centinaia di cavalli ogni giorno. Passaggio che tende a compattare la sabbia e che porta quindi alla necessità di interventi molto più frequenti rispetto a quelli necessari per una pista dove si disputano solo le corse. E inoltre c’è anche la variabile stagionale che per molti ippodromi significa la necessità di strutturare il fondo in maniera differente a seconda del clima. Ma come abbiamo visto se lo stato delle piste è fondamentale per il benessere dei cavalli, perché non si tiene monitorata la situazione in maniera stretta e costante?