Orizzonte ampio

Sabato sera le corse di Del Mar trasmesse in diretta sul sito www.equos.it hanno attratto circa 2.500 spettatori. Un numero che magari sembra piccolo a chi si occupa di televisione, ma che ha un grande significato, se consideriamo l’orario (dalle 21.30 all’1.30), il fatto che si trattasse di un evento poco conosciuto in Europa come l’Hollywood Derby e il bacino d’utenza (gli scommettitori) forzatamente limitato dalla scarsa conoscenza dei cavalli. Nonostante tutto ciò, i 2.500 che si sono collegati hanno dimostrato ancora una volta che si può puntare sull’ippica, sulla grande ippica senza confini, un settore che anche in Italia non è assolutamente passato. Perché la passione per le corse dei cavalli c’è ed è ancora più che viva. Non è certo il primo segnale che arriva dalla gente. E non sarà l’ultimo. In queste settimane, più precisamente dalla Breeders’ Cup in poi, vi abbiamo raccontato l’universo Usa, un mondo affascinante, carico di dollari e di spettacolo, che anche in questa stagione prosegue nel proporre corse importanti e che per tutto l’inverno ci e vi terrà compagnia con il prossimo inizio del Champions Meet di Gulfstream Park (sabato prossimo) e a fine mese con i fuochi d’artificio che arriveranno da Santa Anita. E i due ippodromi benedetti dal sole rispettivamente della Florida e della California, saranno i nostri compagni di viaggio, con le loro grandi e piccole corse e con i loro grandi e piccoli protagonisti. Sabato abbiamo inaugurato anche su queste colonne una nuova finestra dedicata al galoppo Usa, con i commenti di Paolo Romanelli e i consigli di un top jockey come Umberto Rispoli, due italiani che ormai hanno gli Stati Uniti come loro base operativa, conoscono dall’interno il movimento americano e saranno impegnati a raccontarvelo e a spiegarvelo. E questa è un’altra iniziativa che proponiamo a chi ama il cavallo, a chi cerca emozioni, divertimento e, perché no, una buona occasione di scommessa anche sulle corse che si disputano dall’altra parte del mondo. Iniziative che, come testimoniano i numeri, stanno trovando riscontri positivi e con questi anche la voglia di dare un’altra spinta, proseguendo sulla strada dell’innovazione, con l’ippica e per l’ippica.