Tanti auguri Frankie Dettori! Il campione compie 50 anni di divina normalità

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Tanti auguri Frankie. Il ragazzo che sorride sempre ha compiuto 50 anni. Unico, irripetibile. Frankie Dettori è stato ed è il campione che tutti gli appassionati del nostro meraviglioso sport hanno e continuano ad ammirare. Granitica forza mentale, freddezza titanica, distillato di qualità e tecnica, ha prodotto splendore e continua a farlo ogni anno di più. Grande stella del firmamento ippico, resta un riferimento per tutti. 

Quando le stelle sono allineate, del resto, accade che nascano delle persone e degli sportivi speciali. Tutto cominciò il 15 Dicembre del 1970 a Milano, quando sotto il segno del Sagittario venne al mondo un artista che ancora non sapeva cosa avrebbe potuto fare alle nostre vite, e figlio di un altro grande protagonista dell’ippica come Gianfranco Dettori. Figlio d’arte, ma forse qualcosa di più, è riuscito a scrollarsi di dosso un cognome importante elevandolo ad una cifra tecnica ancora maggiore. 

Esistono i fantini più forti al mondo, e poi c’è lui: Frankie Dettori. Sopra gli altri, sopra a tutto, per capacità di essere sempre disponibile, di vincere con i migliori cavalli, di avere una freddezza fuori dal comune a gestire certe pressioni. Insomma, di un altro pianeta. 

Di capolavori esposti al Louvre, realizzati dal jockey italiano, ce ne sono a decine, centinaia, forse migliaia.  Tra i migliori capitoli della sua carriera il “Magnificent Seven” ad Ascot nel 1996, oppure i 6 Arc de Triomphe vinti in carriera, più di chiunque altro. Cimeli sparsi qua e la: 72 vittorie al Royal Ascot, 262 vittorie a livello di G1, oltre 500 vittorie di Gruppo in carriera. Ed ancora: È stato insignito del titolo come “The Most Excellent Order of the British Empire” direttamente dalle mani della Regina. Ha vinto svariate volte il titolo di fantino dell’anno. Ha passato vari strati e varie fasi di una vita che di normale ha ben poco, sopravvivendo anche ad un incidente aereo. E poi: Le vittorie al massimo livello, gli eccessi, le cadute e le risalite, Frankie ha fatto un paio di viaggi all’inferno riuscendo sempre a risalire e risorgere dalle sue ceneri.

Un distillato di tecnica da assaporare. Conservate, clonate o ibernate il suo dna e scongelatelo per far capire alle generazioni future cos’era l’ippica ai tempi di.. Dettori. Tanti auguri Campione!

Frankie ha vinto tutto e dappertutto ma abbiamo deciso di CHIEDERE A VOI quale pensate sia il più bello, il più importante, quello che più di altri rappresenta la grandezza di un fantino che ha scritto a caratteri cubitali ed indelebili la storia del nostro sport. Raccontateci i vostri ricordi, le emozioni che vi ha regalato. I messaggi più belli li pubblicheremo sul sito Equos nei prossimi giorni. Sul Trotto & Turf il tributo di Marco Vizzardelli.

Qui sotto trovate una serie di interpretazioni considerate iconiche del jockey italiano.