Chubby Horse, progetto speciale

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Il progetto Chubby Horse ha come obiettivo quello di cercare una nuova casa a cavalli da corsa a fine carriera o non più adatti all’agonismo. Questi, purtroppo, a volte finiscono per approdare al macello al posto di godersi una meritata pensione. Grazie all’impegno ed all’altruismo di Victoria Demuru e Martina De Vincentis questo succede molto meno. Due ragazze che con il loro progetto, hanno regalato a diversi cavalli la possibilità di godersi altri anni della loro vita; inoltre hanno reso felici moltissime persone, realizzando il loro sogno di accudire un cavallo. Martina De Vincentis, grazie all’equitazione, ha visto crescere ogni giorno sempre di più la propria passione ed il proprio amore per i cavalli. Victoria Demuru è nel mondo dell’ippica fin da piccola, dato che suo padre, Pietro, ha una scuderia di trottatori all’ippodromo di Vinovo. Quest’ultimo è una figura davvero importante nel nostro trotto; un allenatore che sta dietro le quinte ma ogni anno riesce a mettere lo zampino su qualche cavallo che poi si rivela un campione. Negli ultimi anni Pietro ha domato diversi ottimi puledri, che poi si sono rivelati degli ottimi cavalli da corsa. Professionisti come Alessandro Gocciadoro e Tiberio Cecere hanno affidato a lui diversi soggetti da domare; l’esperto allenatore, dopo qualche mese, li ha resi subito dei due anni davvero importanti come nel caso di Candy Bar. Victoria, oltre ad essere una bravissima fotografa è anche una ragazza gentile, solare ed educata; insieme a suo padre, a sua mamma Manuela sempre presente in scuderia ed ai suoi fratelli Alberto e Daniele, nel corso degli anni ha capito come rispettare e mettere a loro agio i cavalli. Con lei, abbiamo parlato di diverse tematiche, focalizzandoci su Chubby Horse.

Com’è nata l’idea di creare Chubby Horse?

Tutto è partito nel 2015, quando io e Martina frequentavamo l’Università insieme. Passando tantissimi momenti nella mia scuderia, mi è stato chiesto da molti addetti ai lavori se conoscevo qualche persona a cui affidare dei loro cavalli che avevano finito di correre. Parlandone con Martina, ci è venuta l’idea di creare Chubby Horse. Lei è rimasta subito entusiasta di questo progetto e ci siamo subito attivate per iniziare a sistemare alcuni cavalli che ci erano stati affidati. Inoltre guardando Fargetta, il mio cavallo del cuore, di cui mi occupo personalmente tutti i giorni ho capito che altri cavalli potevano avere la sua stessa vita, ovvero quella di trovare una persona o una famiglia che si prendesse cura di loro dopo una carriera agonistica davvero stancante. 

L’articolo completo lo potete trovare su Trotto&Turf di giovedì 17 dicembre.