SNAPT: intervento di Antonio Somma sul calendario delle corse

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A chi giova il calendario vuoto per pieno non è dato sapere. Noi dello Snapt quando vediamo giornate di corse infrasettimanali con 5 campi di trotto e prefestivi con uno solo, non possiamo far altro che allargare le braccia. Ma più in generale il problema è di tutte le settimane e di tutti i mesi. Una sorta di macchia di leopardo impazzita, che fa succedere che abbiamo dei martedì in cui si corre dappertutto, spesso pure con impianti della stessa area geografica, e poi dei lunedì mercoledì o giovedì in cui si fa fatica a trovare sulla cartina un cavallo che corre. Ci sarebbe inoltre da spalmare gli orari, ma forse chiediamo troppo. La domenica poi? In Italia la domenica è sacra, tutti vogliono la domenica, anche quelli che farebbero più gioco e pubblico il sabato senza calcio pomeridiano. Il risultato di tutto ciò è che ci sono sempre più convegni che per concomitanza hanno scarsi partenti, pochissimo spettacolo e favoriti netti che non fanno movimento. Tutto ciò si verifica per il delegare continuo del Ministero, che dovrebbe invece essere colui che assegna le giornate. Noi dello Snapt una proposta ce l’abbiamo. Si prende il numero annuale delle giornate di corse, lo so divide per 364, e quello che esce è il numero minimo e massimo di convegni giornalieri programmabili per decreto. A quel punto, con tali paletti il calendario lo possono fare direttamente gli ippodromi, mettendosi d’accordo tra loro. Quello che riusciranno a fare non è dato sapere, ma ciò che è certo è che non subiremo più l’alternanza tra folla e deserto che ci fa cadere le braccia.

Antonio Somma, SNAPT