Senator… Garofalo

20/12/2020 Palio Dei Proprietari. Trofeo Mario Rivara. SENATOR ROC (Massimiliano Castaldo). Foto Perrucci.
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Il Palio dei Proprietari, come dice il termine stesso, è una corsa che mette a confronto, praticamente tutti i proprietari d’Italia. Tutti possono parteciparvi e tutti possono vincerla. È un po’ la sublimazione del ruolo del proprietario e la cosa bella è che non serve avere un cavallo di primissima per provarci. Possono vincerla davvero tutti, visto il meccanismo che propone una perizia e quindi una partenza con i nastri a resa di metri, sia nelle qualificazioni che nella finale. Domenica scorsa all’Arcoveggio a portarsi a casa il titolo è stato Stefano Garofalo. Un proprietario normale con pochi cavalli, qualche comparsa in sulky (visto che è anche gentleman) e tanta passione che il periodo oscuro del Covid magari ha favorito, visto che gli ha concesso tempo in più per stare in scuderia. “È vero, in questi mesi ne ho approfittato ed è stata l’unica nota positiva di un periodo davvero difficile”. Beh ora di nota positiva c’è anche la vittoria nel Palio… “Certo, è stata un’emozione indescrivibile, calcola che non riuscivo neanche a urlare, non mi usciva un filo di voce”. Perché? “Anzitutto perché è un cavallo particolare, con i suoi vizi ma anche con la capacità di farsi voler bene. Lui non è proprio facilmente gestibile. Mordicchia, è abitudinario, vuole sempre la stessa persona attorno. Pensa che a volte si fa prendere solo dal sottoscritto. Poi in corsa è diverso: sembra che voglia spaccare il mondo e magari ti abbandona, ma non perchè non abbia forza. In questo devo dire che Max (Castaldo, ndr) è il suo guidatore su misura, lo conosce alla perfezione e riesce tirarne fuori il massimo. Fare 42.5 a chiudere a Bologna su pista non proprio scorrevole e girando al largo, anche in terza ruota, non è cosa di poco conto”.

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