Tattersalls February ai tempi del Covid: -34% ma una nuova frontiera di vendita. Due acquisti “italiani”..

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I venditori di cavalli hanno ieri avuto la possibilità di aggirare le restrizioni COVID per riuscire a vendere fattivamente in asta pubblica, ed il tutto è successo a Newmarket, presso i Park Paddocks, dove si è consumata la prima vera e globale asta online che si sia mai tenuta in Europa, le tradizionali February Sale. 

C’era il personale di Tattersalls, ma i cavalli erano assenti, e l’atmosfera raccontata era stata particolare e certamente surreale. Assenti anche i martelli del banditore, per un futuro che va sempre più verso la digitalizzazione e dunque le sorti di un cavallo dipenderanno ogni giorno di più da un clic su una tastiera polverosa. Oggi c’è il secondo atto alle 11 ora italiana, tutti sintonizzati sul live che è disponibile cliccando su QUESTO LINK.

Tutto sommato, i risultati del primo giorno non sono stati malvagi se consideriamo che era assente completamente la schiera degli italiani schierati a Newmarket in ogni occasione. A proposito, si sta cercando di risolvere la problematica relativa allo sdoganamento dei cavalli, visto che è stato superato con un colpo di spugna l’articolo 95 del regolamento come raccontato in altra sede. I numeri parlano di 257 cavalli in catalogo, di cui effettivamente offerti 167 (lo scorso anno erano stati 166) con 118 venduti (il 71%), lo scorso anno erano stati venduti 138 cavalli, con un fatturato di £1.163.600 (-34%), con un calo vistoso rispetto al £1.7 milioni dello scorso anno. La media anche è calata a £9.861 (-22%) ed il mediano al contrario è cresciuto a £5.750 (+15%) ma frutto di altre dinamiche. 

Il top price è stato per Beautiful Illusion (Shamardal), una 4 anni allevata da Godolphin, acquistata da Mark McStay dell’Avenue Bloodstock con un bid risolutivo di £120,000. Si tratta di una figlia dello stallone importantissimo Shamardal (Giant’s Causeway) e prodotto della buonissima Long Lashes (Rock Hard Ten). Beautiful Illusion non ha corso a 2 anni, ma prima agli ordini di Charlie Appleby e poi in Francia agli ordini di Henri-Alex Pantall è cresciuta gradualmente toccando le corse Stakes. L’acquisto, realizzato per un cliente irlandese, è finalizzato alla carriera di fattrice dato il pedigree. 

Riferimenti italiani: Federico Barberini ha comprato Conselice (Showcasing), vincitrice del Regina Elena G3 in Italia nel 2016, che ha prodotto come fattrice 2 puledri nel 2019 e 2020 dagli incroci con Pearl Secret e No Nay Never, ora coperta da Dark Angel, acquistata per £9.000. 

L’Allevamento Le.Gi. ha fatto invece la transazione per il Lot 162, riportando a casa una femmina che si chiama Coloratura Soprano (Golden Horn), acquistata per “sole” £12.000. La cavalla in questione, venduta da puledra per £60,000 sempre da Parri, in corsa non ha combinato nulla in 3 corse disputate agli ordini di John Gosden (rating 62) ma ha una genealogia interessantissima. Si tratta di una Golden Horn (Cape Cross), appunto, e prodotto di Sopran Enery (Montjeu) già madre di Auyantepui (Night Of Thunder) che ha vinto le Oaks G2 italiane. Insomma, una cifra bassa su cui investire. Resta il problema principale dell’arrivo in Italia, che si spera si possa risolvere a breve. Coloratura Soprano infatti prima di intraprendere la carriera di fattrice, verrà impiegata in corsa per provare a vincere e quindi avere una qualifica migliore quando si tratterà di commercializzare i figli. La famiglia femminile è quella di Sopran Londa e dunque di Cima De Triomphe e tanti altri vincitori. 

I RISULTATI COMPLETI DELLA PRIMA SESSIONE CLICCANDO QUI.