La comunicazione e la promozione

Binocolo puntato
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Il 13 febbraio sul sito del Mipaaf è stato pubblicato l’avviso di gara relativo alla comunicazione a supporto della filiera ippica per l’anno 2021. A prima vista il bando sembra ricalcare le linee di quelli già proposti nel 2019 e nel 2020, che per la verità hanno avuto risultati piuttosto deludenti, anche se leggendo e rileggendo il documento sembra farsi strada l’ipotesi di requisiti meglio specificati per le attività dell’aggiudicatario, in modo da limitare al massimo il rischio che venga proposto il minimo sindacale in termini di effettiva efficacia dell’iniziativa, che negli ultimi due anni non ha proposto certo quel supporto che ci si poteva attendere a favore del mondo ippico.

Anzi, come abbiamo già evidenziato seguendo il cosiddetto roadshow in occasione dei grandi appuntamenti, c’è stato poco o quasi nulla da vedere. Nel corso del 2020, proprio mentre stavamo compiendo il nostro giro d’Italia con gli Equos day, abbiamo visto sostanzialmente dei totem destinati a giacere nella polvere, delle sagome di cartone praticamente inutilizzate e qualche sporadico intervento simil-promozionale, ma decisamente nulla di davvero interessante, né per il popolo dell’ippica, che ha bisogno di ritrovare entusiasmo, né tantomeno per attrarre nuovo pubblico, visto che le iniziative si svolgevano quasi esclusivamente all’ippodromo, ovvero dove la gente era già presente.

La comunicazione di un settore come quello dell’ippica, che necessita di un rilancio anche e soprattutto sotto il profilo emozionale, è materia difficile e delicata. Perché da una parte si tratta di un’attività assolutamente tecnica e specifica, con i suoi riti, e addirittura un suo linguaggio, ma dall’altra possiede una spettacolarità incredibile grazie all’immagine del cavallo impegnato al massimo delle sue doti fisiche. Di conseguenza in un percorso di supporto e di comunicazione è quasi indispensabile riuscire a trovare un equilibrio fra i due aspetti. Il mondo dell’ippica è tutto da raccontare, davanti e dietro le quinte.