Super primavera 2021: Ecco le pedine della stagione di Stefano Botti, programmi ed obiettivi

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Sabato 27 Febbraio sul settimanale Equos Weekly, che trovate in edicola ogni sabato, abbiamo dialogato con alcuni trainer di punta per descrivere le pedine della stagione. Ecco l’articolo.

Il 5 Marzo a Roma ed il 14 Marzo a Milano si apriranno ufficialmente le ostilità della stagione 2021. Da quel momento la primavera Classica prenderà il via e settimana dopo settimana si susseguiranno test su test, eliminatorie su eliminatorie, fino ad arrivare al giorno delle “finali”, del Parioli, Elena, Derby e Oaks.

Il nostro viaggio passa per Cenaia, dove Stefano Botti tutto imbacuccato segue i lavori dei suoi pensionari, con obiettivo quello di rimanere al vertice del nostro galoppo: Il viaggio ideale parte da Vis a Vis, del quale abbiamo parlato su questo numero qualche settimana fa: “Vis a Vis (Mujahid) sta lavorando senza forzare troppo, gli appuntamenti sono più avanti, ma è già a buon punto della preparazione per arrivare centrati per i vari appuntamenti. L’inverno lo ha aiutato, è diventato più “cavallo”, ha messo fisico, collo e posteriore. Insomma, ha messo punti di forza ma chiaramente le corse di questa stagione, e non mi stancherò mai di dirlo, dovranno dire sul campo il reale valore. Ha svernato bene ed i programmi non sono stati ancora fatti, ma l’idea è di arrivare freschi al Parioli, con una sola corsa sulle gambe. Per il Derby si vedrà, al momento è un cavallo freddo e dove lo metti sta. Ma anche qui, serve tempo per capire”. Sfogliando la margherita dei talentuosi prospetti passiamo a Bell’Imbusto (Helmet), sfortunato nel Berardelli: “Anche per lui il cammino messo in cantiere è quello verso il Parioli. Rispetto all’autunno si è molto completato e diventato un cavallone. Prima era solo alto sulle gambe, adesso invece sta riempiendo gli spazi vuoti. Lui è un cavallo più di passo, leggero, con azione monocorde quasi. Il programma ancora non è stato stilato, ma il percorso sarà simile a quello di Vis a Vis. Il riposo gli ha fatto bene, è a buon punto”.Che mi dici di Havana Love: “Beh, lei è una Kodiac e possiede quelle caratteristiche di velocità, speriamo non solo precocità. Sta passando un buon inverno, ma lei va comunque sempre rispettata perché rispetto ad altri è molto emotiva, nervosetta e dunque da gestire. Dobbiamo scegliere un buon programma, schivare Telepatic Glances più possibile e magari affrontarla nel Regina Elena direttamente. A 2 anni era ardente, meno fredda, e credo abbia conservato queste caratteristiche di base con una tattica che non ci permetterà di stare tanto a guardarci intorno. Lei deve andare con il suo modo di fare, e ritengo possa fare una buona stagione. Difficile per lei pensare alle Oaks, quindi il percorso è quello solito e canonico ma ancora non stabilito”.Tra i cavalli interessanti ci sono anche altri prospetti magari da Derby: “Si, lo spero. Tra questi Brigante Sabino (Zoffany) e Flag’s Up (War Command). Entrambi hanno profilo simile: Brigante è un bellissimo modello, aveva ed ha genealogia tardiva ma dopo i primi spari nel Berardelli non è riuscito a trovare la sua dimensione anche per una questione di maturità. Le prospettive sono buone, ha passato un buon inverno anche lui, si è completato e lo aspettiamo nel San Giuseppe, tanto per fare un esempio ma mi voglio prendere del tempo per capire bene cosa fare con lui e con Flag’s Up che ha mostrato anch’esso doti di un cavallo verdone, bisognoso di sviluppare azione e non come accaduto a Pisa dove ha certamente sofferto la pista. Forse è stato un errore, ma l’importante è che adesso abbia riposato bene. Dal punto di vista fisico si è fatto bello, è una statua di cavallo e speriamo anche per lui possa fare un buon passaggio d’età con la pista che darà il suo verdetto”.Parliamo degli altri: “Midnight Season (War Command) ha fatto bene ma poi ha un po steccato all’ultima, ma potevo prevederlo. Credo abbia dei margini ma anche lui deve dimostrare con i fatti e non solo con le impressione di avere capacità superiori. Gran bel cavallo, sembra più maturo dello scorso anno quando a Roma perse ma solo perché vittima del suo carattere da formare completamente. San Giuseppe? Vediamo, anche lui prevedo un percorso che passi per il miglio del Parioli, ma effettivamente qualche attitudine alla distanza ce l’ha”.Parliamo di Live On Stage (Cable Bay), un velocista. Che programmi? “I soliti, quelli di un velocista. Fisicamente è una pallottolina, ha fatto una discreta stagione a 2 anni, ha svernato bene e vedo dei movimenti tipici dello sprinter. Azione corta, passi svelti. Penso a metà Marzo ci sia una condizionata di rientro, potrebbe essere una buona occasione”.Da cosa ti aspetti quel guizzo in più? “Da un pò tutti, chiaramente, e la pista dirà chi si meriterà eventuali traguardi. In casa abbiamo anche Glenearn (Gleneagles) che fisicamente non è propriamente un modello. Un pò falciato, rusticone, ma le gambe le sa muovere e dopo un piazzamento in maiden la sua l’ha vinta subito dopo. Non riempie l’occhio ma mi da buone sensazioni possa venire tanto avanti. Al debutto perse da Golden Dubawi (Golden Horn), una corsa e poi a riposo, e questo è uno sui cui punto. Fisico raccolto, tipico Golden Horn, ma una bella testa professionale. Lui è uno della Blueberry e rimanendo in tema Bezzera dico che tra le femmine non vedo l’ora di rivedere anche Queen Met (Helmet) che con un finale ad effetto ha risolto la sua maiden. Penso la prima condizionata utile sul tema della distanza possa farla per capire come potrà avvicinarsi ai grandi appuntamenti. Non dimenticherei nemmeno Devolvido (Desert Prince), che ha un profilo apparentemente più sfumato ma in realtà anche lui mi da buone sensazioni per il futuro. Credo possa disimpegnarsi e togliersi discrete soddisfazioni. Ha debuttato con un buon secondo posto ma poi ha vinto subito la sua maiden battendo Sopran Aragorn, che poi si è messo alle spalle Midnight che quel giorno perse di carattere. Insomma, ci siamo e speriamo ci si possa divertire”. Passando per il Pisa c’è qualche prospetto da seguire? “Credo che i potenziali candidati alle Classiche rientreranno direttamente a Roma o Milano, mentre a Pisa ci andrò con quelli che sembrano un filino peggio sperando che comunque possano guadagnarsi sul campo le partecipazioni. Penso a quelli come Lord Bay, ma per il resto puntiamo subito alla freschezza e alla attitudine delle piste Classiche”.