Precisazione regolamentare

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A seguito di una approfondita interlocuzione con gli organi del Mipaaf e in particolare con la dirigente della PQAI VII, in merito all’interpretazione del regolamente sulle qualificazioni regionali alle finali del Campionato Italiano Gentlemen, si precisa quanto segue: Il disciplinare al comma 1.2 stabilisce che alle prove di selezione regionali sono ammessi i primi dieci gentlemen della classifica dell’anno 2020.Tale disposizione statuisce il diritto di partecipare alla selezione e il titolo acquisito dal gentleman ha lo stesso valore sia per il primo sia per il decimo della classifica, comunque entrambi qualificati e non assegna alcuna priorità.

L’ultimo comma dell’art. 1.2 avvalora la tesi che la classifica non ha valore di graduatoria ma solo di acquisizione del titolo a partecipare alla finale infatti recita testualmente: “qualora in ciascuna prova un gentleman classificato tra i primi 10 o 12 non sia disponibile non sono ammessi scorrimenti di classifica.” Una volta acquisita la qualificazione non sono ammessi ripescaggi in base alla classifica. A ulteriore conferma di quanto detto sopra il punto 1.4 stabilisce che le guide per le prove di selezione vengono assegnate tramite sorteggio e non assegnate in base alla posizione della classifica o comunque non da diritto al primo classificato di poter di scegliere la guida per primo tra i cavalli invitati alla corsa. Applicando il principio della classifica, come parametro di esclusione, nel caso in cui i partecipanti siano in numero inferiore a 10 si creerebbe un vantaggio per il gentleman che decide di correre con il cavallo di proprietà. Pertanto l’orientamento regolamentare, in attesa di eventuali modifiche da proporre per l’edizione del prossimo anno è quello che in assenza di un numero sufficiente di cavalli per tutti i qualificati si proceda, tolti i GD che guidano cavalli di loro proprietà, al sorteggio integrale tra i restanti qualificati.

Il Presidente Mauro Biasuzzi