Una passione molto Vasta

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È stata colpa di un giornale ippico se Pietro Vasta, 54enne impiegato palermitano si è appassionato in maniera viscerale al mondo dei cavalli e in particolare a quello delle corse al trotto. “È vero… tutto nasce da mio fratello Carmelo. Io ero poco più di un bambino e lui portava sempre a casa Ippica Sud, una testata ippica storica palermitana. Vedendo e rivedendo quel giornale la curiosità è aumentata giorno dopo giorno, finché a circa 14 anni ho cominciato a frequentare le scuderie e ad attaccare qualche cavallo. Intorno al 1998/99 ho cominciato a fare qualche acquisto, scoprendo ovviamente che c’erano poi le corse per i gentlemen e soprattutto per i proprietari. Ho fatto circa tre anni di training presso Domenico Zanca, che mi ha insegnato molte cose, poi nel 2003 ho finalmente preso la licenza. La prima vittoria è arrivata a dicembre 2004 con Beatrice Caf e poi da li è partito tutto… Oggi assieme a due miei cugini ho una scuderia, la Zeus Horse DGT che conta tra cavalli da corsa e puledri 12 effettivi. È un bell’impegno, ma che ci vuoi fare.”

Cosa ti auguri ora? «Di vincere qualche corsa in più, soprattutto quelle importanti. Ufficiosamente possiamo dire che con tutta probabilità tra fine novembre e inizio dicembre organizzeremo le finali del Campionato Italiano GD e questa è una cosa che mi inorgoglisce e soprattutto credo sia una grande opportunità anche per la società che ha preso in gestione l’impianto. È ancora un cantiere aperto, ma si lavora tanto per portare tutto al meglio. La società di gestione anche se non è siciliana ha preso la cosa con passione e non percepisce ancora contributi. Ecco, al di là di tutto mi auguro di vedere l’Ippodromo della Favorita tornare al più presto quel gioiello che ho visto negli anni passati e tornare ad occupare le pagine dei giornali per i fatti sportivi, come quando ne parlava Ippica Sud, magari anche qualche altro adolescente potrebbe appassionarsi e favorire quel ricambio generazionale di cui abbiamo bisogno.”