Merano: Overly Sweet in evidenza

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La domenica che dava il là alla stagione estivo-autunnale all’ippodromo di Maia, va sottolineato con priorità, ha salutato una corposissima presenza di spettatori sulle tribune che da impulso e prospettiva alla lunga seconda parte di stagione che ci accompagnerà fino ad ottobre inoltrato. Anche il clima imbizzarrito del periodo ha voluto partecipare all’overture alternando sole, nubi e forti raffiche di vento.

Tecnicamente più rilevante, la competizione posta in chiusura di giornata, il Premio Alpha Two per giovani steepler di quattro anni, ha confermato quelle che erano le aspettative, col valido Salcret protagonista sul percorso per grinta ed abnegazione. Sulla sua strada ha però trovato un prospetto molto interessante in Overly Sweet, positivamente rientrato di recente e predominante in fondo con le modalità che solitamente propongono i soggetti di un certo fascino. In evidente splendida condizione fisica il baio è stato calibrato da par suo da Josef Bartos ed in arrivo ha risposto picche all’estremo tentativo di rivalsa di Salcret, fattivo per tutto il percorso. Terza a distacco la femmina Theresie, da attendere in forte progresso in futuro su terreni meno scorrevoli.

Anche gli anziani sullo steeple, e nuovamente in risalto i colori gialloneri della scuderia Aichner, per merito di un ritrovato Andoins, che dopo un lungo periodo nebuloso, ha trovato la luce ed il traguardo pieno nel Premio Jean d’Amour. Montato con gran fiducia ed energia da Jan Faltejsek, il fantino che ne cura anche personalmente la preparazione, Andoins ha tenuto a bada Fly Filo Fly e Mensch, con l’atteso Galant du Chenet spentosi alla distanza dopo un illusorio percorso d’avanguardia.

Sulle siepi invece il peso severo non ha impedito a Mushrae di siglare la prova di apertura, in una di quelle giornate nelle quali il baio del team Vana mette in campo una certa dose di qualità, quella che oggi ha fatto la differenza ed ha impedito alla regolare e ammirevole Danza nel Vento di ghermire la sua prima vittoria dopo il solito finalone, che oltre ad un secondo posto con retrogusto un filo amaro non ha potuto raccogliere. Ancora sulle siepi,  per applaudire un veterano come Aventus ed il fantino Dominik Pastuszka, entrambi con qualche acciacco ma caparbi fino in fondo per soffiare la vittoria a Kings Rock, il quale si doveva accontentare del secondo posto dopo condotta dispersiva.

Tra amazzoni e cavalieri  festoso momento di sport con l’epilogo della prova sui 1.900 che ha visto la giovane amazzone Laura Festini condurre in porto il suo Schindlers Ark in avanti dal primo all’ultimo metro. Naturalmente grande soddisfazione e gioia nel dopo corsa per Laura ed il suo team che nelle figure, tra le altre, di Dominik Pastuszka e Raffaele Romano ha trovato due mentori di sicuro spessore. Prima vittoria dopo poco più di un anno dal giorno dei primi passi, sono un bel viatico, a venti anni,  per una grande passione.

Un’altra amazzone, più esperta e smaliziata come Alice de Bortoli ha siglato la seconda prova in piano, grazie a Freedom Day, il quale recentemente aveva dato un bel segnale di affiatamento con la sua nuova interprete, puntualmente sentenziato dal palo d’arrivo, l’unico insindacabile giudice nelle corse dei cavalli.