Anac, giochi di ruolo

Binocolo puntato
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Il Consiglio dell’Anac, l’Associazione degli allevatori del galoppo, si è spaccato venerdì con le dimissioni presentate da quattro consiglieri (Bezzera, Baragiola, Parri e Turri) che hanno di fatto azzerato il vertice dell’Associazione sfiduciando il Presidente Mattia Cadrobbi. Cadrobbi, eletto a metà marzo di quest’anno, rimarrà in carica con i rimanenti due consiglieri, Fiordelli e Cava, per l’ordinaria amministrazione sino al compimento della procedura con la quale sarà convocata una nuova assemblea elettiva. Il motivo scatenante sembra essere la linea politica diversa di Cadrobbi rispetto a quella di Ang, la cui Presidente è Isabella Bezzera, a sua volta vice-presidente di Anac, un contrasto che ha portato allo strappo che ha avuto come conseguenza la caduta del Consiglio Anac. Il tutto, purtroppo, in un momento in cui il settore galoppo è di fronte a fatti importanti, primo fra tutti il ritardo nel pagamento dei premi, ovviamente.

Ma non solo. Perché la vicenda di San Siro è più che mai aperta e un comparto unito e forte sarebbe indispensabile.