ANAC, il Presidente Mattia Cadrobbi replica al Consiglio e alla ANG. Ecco il comunicato!

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Buongiorno a tutti, perdonate il ritardo, ma sono stati giorni piuttosto pieni ed ho preferito aspettare.
Sapevo che potevo essere considerato “pericoloso”. Le mie idee sono forti e diverse rispetto alla linea politica che negli ultimi 16 anni ha “osservato” la morte dell’ippica italiana, senza riuscire a fermarne il declino. Purtroppo, non lo sono state così tanto, da far smuovere l’intero consiglio ANG (scaduto a luglio 2021) e l’ex consiglio ANAC (dimissionario dal 08/10/2021, su iniziativa della consigliera/Vice Pres. Bezzera nonché Presidente di ANG).

Non voglio fare polemica ulteriore su quanto accaduto l’08/10/2021 e per i Soci ANAC, che volessero farsi un’idea precisa su tutta la questione, sono a disposizione, in segreteria ANAC, le mie ultime email al Ministero (sollecito premi PEC) e le mie ultime email ad ANG (alla Presidente, nonché mia Vice Presidente in ANAC). In modo da poter interpretare, in base ai fatti reali e nella massima trasparenza, la questione. Certo è che si è voluto, con un accordo pre-consiliare a mia insaputa, (una grave scorrettezza, a mio avviso) fermare le mie iniziative politiche forti, a tutela dell’ippica d’Italia. Per ulteriore desiderio di chiarezza ci sono anche le registrazioni del Cda ANAC del 08/10/2021 disponibili (ma non vorrei arrivare a questo punto per il rispetto che nutro di ANAC e del suo team). Ricordo come l’oggetto del contendere non debba, però, essere chi ha ragione tra me e gli altri, bensì come fare il bene dell’ippica italiana, che, ad oggi, con il calo del gioco arrivato appena a 223,56 MLN al 30/09/2021 ( oltre il 50% meno rispetto a 2 anni fa) e i ritardi nei pagamenti di 11 mesi, potrebbe, davvero, essere vicina alla fine.


Vorrei poi ricordare allo scaduto consiglio ANG, che comprendo e rispetto lo scopo per il quale è stata costituita codesta Associazione, ma ritengo che, per l’ordine democratico delle cose, si debba andare ad elezioni a scadenza e non prorogare, per motivi sconosciuti, il perdurare di un consiglio, che, durante il suo funzionamento ha subito pesanti sconfitte:
• Calo drammatico del montepremi!
• Ritardo nei pagamenti, arrivato a 11 mesi in molti casi!
• Calo del fatturato del gioco ippico arrivato alla allarmante cifra di 223,56 MLN al 30/09/2021. A tal proposito ricordo che, pur sollecitata, ANG non ha mai ritenuto di avviare un dialogo con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, non foss’altro che per sensibilizzarla. Se ne è sempre, pervicacemente, disinteressata.
• Allenatori, fantini e professionisti vari costretti a emigrare all’estero per sopravvivere.
• Formazione dei fantini, ormai inesistente in Italia e con i giovani che devono andare all’estero, con grandi difficoltà per famiglie e interessati.
• Grandi scuderie fuggite all’estero: tra le ultime una delle più titolate degli ultimi anni, quella di Luigi e Giuseppina Roveda!

Sinceramente e senza cattiveria NON mi sembra un curriculum di successo. Anzi!!! Che si abbia il coraggio di fare un bilancio dell’ operato. Non dubito che ci sia stato l’impegno, ma è certo che non si sono ottenuti risultati! Qualcuno ieri parlava di cambio di passo? Qui siamo davanti ad una caduta libera in un precipizio! Occorre smetterla di raccontare favole! L’ippica è di tutti e deve essere un sistema che crea per tutti sviluppo e opportunità.

Va protetta con ogni mezzo e le azioni fin qui messe in campo si sono rivelate inutili. Io ho il coraggio di dirlo apertamente, ma più di me lo testimoniano i fatti, che sono sotto gli occhi di tutti! Mai così in basso in 140 anni di storia! MAI! Voglio dedicare un pensiero anche ad alcuni giovani ippici di seconda generazione, molto attenti e bravi nel “proclamare” rivoluzioni prima dell’arrivo al fronte, dove una volta giunti, tolgono il casco e smettono “di sparare”, nascondendosi ed accodandosi al nemico al primo colpo di mortaio. Vi invito a farvi coraggio e a combattere veramente per l’ippica italiana, altrimenti dimettetevi e lasciate spazio a quelli più coraggiosi di voi.


Per quanto riguarda ANAC, voglio rassicurare i Soci che l’Associazione continuerà (in attesa di nuove elezioni) il suo lavoro al servizio degli Allevatori, senza nessun cambiamento nel suo operato. Il sottoscritto rimane insieme alla Vice Presidente l’unica carica attiva del precedente consiglio e garantirà continuità in questo periodo di transizione. Sempre con il massimo impegno, assidua presenza e totale rispetto per ognuno.

Roma, 12 Ottobre 2021

Il Presidente ANAC – Mattia Cadrobbi