Tempo dei bilanci e classifiche, perchè sono un momento importante della stagione, dove si tirano le somme e si mette una riga su un anno come al solito sofferto, se parliamo in linea generale. Parliamo di Classifiche e lo facciamo omaggiando i leader del 2021, anche se andrebbero festeggiati adeguatamente con un trofeo, come in tutti i paesi ippici civilizzati del mondo.
Invece la nostra istituzione non conferisce alcun riconoscimento, se non quello dei database. Numeri freddi che vanno interpretati e sviscerati, per disegnare la propria classifica in base alla prospettiva in cui si vuole vederla. In questa sede eleggiamo i capilista della stagione per le varie categorie, in attesa di avere tutti i dati relativi al mondo dell’allevamento di cui parleremo prossimamente. Ogni giorno una classifica, partiamo con i fantini. Poi sarà il turno degli allenatori, dei proprietari, dei cavalli, dei non professionisti e infine dell’allevamento e degli stalloni.
RE DARIO, forza 9! Forza, determinazione, concentrazione, regolarità, intelligenza costituiscono elementi fondamentali per la carriera di un fantino e Dario Vargiu ha saputo miscelarsi per ritagliarsi una fetta di storia in Italia, nella specialità. Anche il 2021 è stato all’insegna del suo marchio di fabbrica ed ha chiuso la stagione ancora una volta con uno scudetto in tasca, il nono in carriera, di cui 5 ottenuti consecutivamente da quando ha cominciato a collaborare con l’amico/sparring Andy Arbau. Dario, jockey di Oristano classe 76, inseguirà ora la decima stelletta della sua carriera all’inseguimento di Gianfranco Dettori che con 13 scudetti è il primatista assoluto nella storia dei fantini in Italia.
Dario, in attesa del 31 Dicembre, ha chiuso la stagione con 119 vittorie (2 in meno del 2020) ma una media sempre molto alta che rasenta il 20%. Unico in stagione ad aver superato la soglia del milione di euro (€1,2 esattamente) in somme vinte, nessun altro ci è riuscito. Per lui un 2022 ancora con Botti, ma soprattutto con accordo rinnovato con Incolinx. Per lui abbiamo scelto una foto emblematica, con la linguaccia subito dopo la vittoria cercata, voluta e ottenuta con la forza in sella a Mare Nero, in un giorno di pioggia. Dario brutto sporco e cattivo, in pista, ma molto ammirato e seguito sui social. È il terrore dei colleghi in sala fantini, ma è anche la sua forza come Popeye con gli spinaci. Ogni anno ha un rivale che a metà stagione lo avvicina, ma poi trova sempre modo e forza di ripartire. Quest’anno c’è stato un infortunio abbastanza serio che lo ha messo fuori dai giochi per un pò, ma la forza di volontà gli ha permesso poi di recuperare in pieno a tempo di record, di vincere le Oaks con Eulaila (unico gran premio che gli mancava) e di continuare ad affermarsi in Italia.
Solo un altro fantino ha toccato e superato la centuria in stagione ed è Tore Sulas a quota 105, ma 112 se contiamo anche le corse per i PSA ed i MS, che da qualche anno è stabilmente tornato nel giro dei fantini da “Champions League”. Toreddu, classe 81, per qualche mese ha dato del filo da torcere a Dario, o almeno così è apparso. Affidabile, forte, scaltro, intelligente in corsa, da qualche tempo si è ulteriormente completato, vince ovunque ed in qualsiasi stile, e si ritaglierà un importante spazio anche nel 2022 sempre in collaborazione con Botti e non solo. Ha vinto su 11 campi differenti, ha fatto di Roma il suo terreno di caccia preferito, anche se la stagione è stata condizionata da Milano e Pisa a mezzo servizio. Su Capannelle ha ottenuto 46 vittorie.
In terza posizione troviamo con un gran balzo in avanti Gabriele Cannarella, il cucciolo della nidiata sfornata dalla terra madre siciliana, arrivato a quota 95 affermazioni migliorando decisamente la media degli anni scorsi. Grazie ad una collaborazione sempre pi proficua con Seb Guerrieri, ma una maturazione comunque costante a Roma, il Classe 98 si è tolto belle soddisfazioni nell’anno e potrà solo continuare a migliorare. Una chance importante a Milano l’ha avuta qualche tempo fa, poi il richiamo della Sicilia, del sole e del mare, è stato troppo forte ed era tornato nell’isola “bedda” ma piano piano ha saputo di nuovo bruciare i ponti con il passato e ricominciare nella capitale, dove si sta affermando come uno dei jockey più talentuosi.
Quarto in classifica Mario Sanna che ha chiuso il suo anno con una terribile caduta qualche settimana fa a Pisa, è in piena ripresa e quindi i suoi dati sono parziali ma alla fine ha messo in cascina 86 vittorie e la perenne consapevolezza che si tratti di uno dei jockey più sottovalutati e più consistenti in Italia. Il 2022 per lui sarà un anno anche di soddisfazioni familiari, l’erede è in arrivo.
La classifica per strike rate (prendiamo per buoni quelli che hanno almeno 5 vittorie) vede Lello Fadda con il 24% frutto di 10 vittorie in 41 corse disputate, mentre Antonino Cannella ha 32 vittorie su 141 disputate (22,70%). Media alta anche per Valeria Toccolini (22,22%), con 8 vittorie su 36, e poi Fabio Branca con un 19,29%. Il jockey di Dorgali nel 2022 cercherà nuovi orizzonti in Francia, ma lo seguiremo lo stesso. Da domani in poi sarà il turno degli allenatori con i dati dettagliati, dei proprietari, dei cavalli, dei non professionisti e infine dell’allevamento e degli stalloni.
LE CLASSIFICHE COMPLETE QUI SOTTO.
