Il valore dell’ippica

Mandrake
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Le corse al galoppo producono un volume d’affari che va dai 9 miliardi di euro abbondanti della Francia, agli oltre 10 miliardi di dollari degli Stati Uniti, ai 15 miliardi di sterline dell’Inghilterra, fino ai 2,99 trilioni di yen del Giappone (quasi 23 miliardi di euro). Tanto per avere un’idea delle dimensioni economiche del sistema delle corse nel mondo, l’ultima statistica che riguarda gli Stati Uniti parla di un giro d’affari di oltre 3,4 miliardi di dollari per l’allevamento e l’attività agonistica, che vanno a sommarsi agli oltre 10 delle scommesse. Sul mercato mondiale operano 37 stalloni a tassi di monta superiori a 60mila euro per ogni singolo prodotto generato. E considerando che mediamente si può stimare una produzione di un centinaio di puledri l’anno per ogni stallone, si arriva a oltre due miliardi di euro di fatturato. Poi le fattrici: una cavalla che abbina una genealogia eccellente a risultati in corsa importanti, per esempio Grand Glory, allenata in Francia dall’italiano Gianluca Bietolini, è stata venduta per 2,5 milioni di euro. Con tutto questo ben di dio in giro per il mondo, possibile che a piangere debba essere solo l’Italia?