Comitato Pattern, le decisioni per il 2022. Retrocesse 3 corse italiane. Ben 41 corse in Europa a rischio per il 2023..

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L’European Pattern Committee (EPC) ha ufficialmente deliberato, attraverso un verbale dettagliato, le decisioni in relazione alla stagione 2022 in Europa. L’anno già iniziato vedrà complessivamente 851 corse black type contro le 854 del 2021, comprensive di 425 corse di gruppo (erano 427 nel 2021) e 426 Listed (427 nel 2021). 

Promozioni: In Irlanda 2 corse hanno avuto un upgrade e sono le Silken Glider Stakes, una Listed sul miglio per I 2 anni in Ottobre al Curragh diventata di G3, come del resto anche le Listed Savel Beg di Leopardstown in Maggio. Al contrario, le Vintage Crop Stakes di Navan in Aprile è stata retrocessa allo status di Listed dal G3. 

In Europa un totale di 5 Pattern sono state retrocesse per il 2022 e 4 Listed hanno perso a loro volta lo status. 

Retrocessioni: In Germania il Diana Trial e Silberne Pietsche sono stati retrocessi rispettivamente a G3 e Listed. In Norvegia la Oslo Cup, precedentemente G3, è rosa diventata a livello di Listed. Stessa sorte in Turchia per il Topkapi Trophy G2 è diventato G3. In Svezia retrocesse anche le Stockholm Fillies’ Stakes, che non saranno più Listed. 

In Italia, come già anticipato nelle scorse settimane, salve le corse pattern (alcune sono comunque in crisi) ma sono state retrocesse il Città Di Napoli, Archidamia e Chiusura che diventeranno condizionata o handicap speciali, ma questo lo rivelerà solo il programma di corse, imminente la sua uscita. 

Corse a rischio: A proposito di corse di Gruppo e Listed, un totale di 41 corse sono a rischio declassamento per i 2023, a seconda delle performance e dei valori che matureranno nel 2022. Ben 14 sono in Italia, 12 in Germania, 10 in Francia, 3 in Irlanda e una rispettivamente per Inghilterra e Turchia. Il Comitato ha anche stabilito di rivedere alcune questioni che riguardano il programma per gli stayer che era stato promosso da qualche anno. 

Definito inoltre il nuovo chairman dell’EPC: Questo del 2021 è stato l’ultimo per Brian Kavanagh, sulla poltrona dal 2005, e sarà sostituto da Jason Morris, direttore di Horse Racing Ireland che si è insediato con effetto immediato e per i prossimi 5 anni.