Mauro Baroncini analizza le chance di Dimitri Ferm e Denver Gio nel GP Giovanardi

20/3/2022 Gran Premio Etruria maschi. DIMITRI FERM (Andrea Garolfo).
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Nelle ultime prove classiche per i tre anni, Mauro Baroncini è sempre stato grande protagonista. Anche domani nell’edizione 2022 del Gran Premio Tito Giovanardi il trainer lombardo presenterà in pista Dimitri Ferm e Denver Gio: “I due miei allievi arrivano a quest’appuntamento al top della condizione, sottolinea Mauro. Denver ha vinto meritando il Gran Premio Elwood Medium; in quell’occasione ha speso tantissimo a portarsi al comando. Inoltre un’ora prima della corsa si è abbattuto un violento temporale che ha reso la pista davvero fangosa e pesante. Una volta al comando Antonio Simioli è stato molto bravo nel gestire i parziali e resistere fin sul palo all’attacco finale di Danger Bi.

Denver, dopo quella prova, ha continuato ad allenarsi ottimamente; nell’ultimo lavoro in pista dritta che ha effettuato mi ha pienamente soddisfatto. Ho trovato il cavallo perfetto di meccanica e bello pimpante. Con Antonio Simioli ha un ottimo feeling, quindi sono fiducioso che possa disputare una buona prestazione. Purtroppo, però, il sorteggio ci ha nettamente complicato i piani; ci dovremo avviare dal peggiore numero della prima fila, ovvero il sette. L’obiettivo allo stacco della macchina sarà quello di prendere una buona pariglia; sicuramente Antonio Simioli non farà partenza a tutta per provare ad andare al comando.

Per quanto riguarda Dimitri Ferm, devo dire che nell’Elwood Medium è stato parecchio sfortunato. Se avesse trovato lo spazio per sprintare in retta d’arrivo, credo che avrebbe lottato per la vittoria. Il cavallo è arrivato con diverse energie da poter spendere; mi è piaciuto davvero tanto, visto che anche lui ha strappato parecchio nella fase iniziale. Domani si dovrà avviare da un buon numero cinque; sicuramente Andrea Farolfi farà partenza per prendere la miglior posizione possibile. Al nostro interno ci saranno alcuni partitori, quindi non sarà facile scavalcarli. L’importante è non rimanere all’esterno scoperti; sulla pista di Modena credo possa trovarsi a suo agio e sulla distanza del doppio chilometro ha già dimostrato di non avere problemi»