L’analisi della TQQ del Garigliano

Ippodromo Garigliano
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Riapre i battenti l’ippodromo del Garigliano e la settima ed ultima corsa in programma è stata scelta per l’abbinamento alla TQQ. Insistiamo nello scrivere che ci sia qualcosa da mettere a punto nel regolamento delle tris: di corse più stimolanti ce n’erano, comprensibile che non sia stata presa in considerazione la gentlemen, invece la quinta poteva risultare ideale, ma arrivava a tredici partenti, non raggiungeva il numero minimo di quattordici. E’ qui il punto: capite che tredici o quattordici sarebbe stata la stessa cosa ma l’ufficio tris ha dovuto, giocoforza, scegliere una corsa per quattro anni non vincitori di 8mila euro in carriera, non il massimo in termini di qualità. Basterebbe modificare il numero minimo di partecipanti per allargare la scelta a corse, alla carta, più avvincenti.

Passiamo all’analisi: Con Te Bella ha corso otto volte in poco più di un mese, evidenziando un chiaro miglioramento ogni volta che è scesa in pista, il suo spunto potrebbe fare la differenza. Charly Dipa viene da prestazioni valide, qualche giorno fa a Taranto è tornato bene dopo rottura iniziale, probabilmente dovuta al tentativo di scattare più veloce del solito. Crown Op è cavalla da tutto o niente, il fatto che all’ultima uscita abbia fatto percorso netto è già positivo, magari sul miglio e sulla lunga retta della pista pontina riesce ad essere anche concreta.

Churchill Gar è una promessa mancata, da qualche tempo è passato agli ordini di Vincenzo Castiglia che sta ottenendo risultati discreti con i suoi allievi, per cui un bel percorso non stupirebbe affatto. Carbone e Clematis de Buty sono veloci al via, però peccano di incisività. Il primo sembra comunque in discreta condizione, la femmina di Becchetti, alterna nel rendimento, qualche volta è riuscita a tirar fuori prestazioni apprezzabili, soprattutto al traino.

Coldplay Wise L ha corso male di recente, alla penultima ha subito un danneggiamento, ma basta risalire di poco, al 27 maggio, per trovare un’ottima performance. Capital Sm, Clinton Rg e Commando Tor per allungare il brodo.

EMILIO MIGLIACCIO