Metà agosto quasi raggiunto, non è ancora tempo di bilanci definitivi ma di bilanci parziali visto che fra poco arriverà Settembre con la sua ventata di novità ed una brillantezza che ci permetterà di andare in volata fino alla fine dell’anno.
E, come ogni stagione al galoppo che si rispetti, in questo periodo, anche un pò per capire cosa succede nel mondo, si possono spulciare le classifiche per capire a che punto siamo con le varie gerarchie acquisite nel corso della prima parte della stagione. Quest’anno pare si sia infiammata la lotta al vertice dei fantini italiani al galoppo. Si infiamma si, ma va a finire quasi sempre nello stesso modo con Dario Vargiu vincitore della Classifica. Insomma, scomodando Gary Lineker con una sua celebre frase come questa (Il calcio è un gioco semplice: 22 uomini rincorrono un pallone per 90 minuti, e alla fine la Germania vince“) si può dire che alla fine vince sempre Vargiu.
Il jockey di Oristano, classe 76, nel 2021 ha collezionato il nono frustino d’oro della sua carriera ed insegue la.. “decima”, come il Real Madrid con le Champions League.
Quest’anno però a mettere un pò di pressione c’è un altro Dario.. Di Tocco. Classe 1998, compirà 24 anni a Dicembre, zitto zitto ha piazzato un +5 sulla classifica parziale dei fantini a livello nazionale, alla data del 9 Agosto 2022. Il jockey toscano è infatti a quota 80 vittorie rispetto alle 75 del rivale più esperto.
Dario Vargiu, che per comodità chiameremo DVR, in questa fase è sempre stato “dormiente” in attesa dei “cannoni” autunnali che spesso e volentieri gli danno quello slancio decisivo per la classifica. DVR infatti non si vede in pista dal 30 Luglio, è in vacanza dopo aver vinto in Luglio solo 4 corse e avendo montato solo a Varese per 19 occasioni.
Di Tocco, che per brevità chiameremo DTT, invece sta facendo la spola per accumulare vantaggio possibile tra Napoli, Varese, Merano, Livorno. Lo slancio gli è stato dato dal Primi Passi vinto da Bottle Of Bubbles a fine Giugno, poi in Luglio e nello scorcio di Agosto con uno strappo degno di un ciclista nella salita decisiva, ha vinto 14 corse, ribaltando la situazione in classifica. Sarà una sfida appassionante tra due che amano vincere (è l’essenza dello sport) ma soprattutto che odiano perdere. Le chances saranno diverse ma chissà che non possano spuntare delle novità.
DVR avrà sempre il suo solito supporto meritato da uno spessore sportivo indiscutibile, DDT invece andrà a caccia del maggior numero di ingaggi possibili che gli possano permettere di accumulare vittorie. Quest’anno DDT è a quota 80 con 473 corse disputate (il suo anno migliore è stato il 2019 con 91 vittorie) ed uno strike rate del 17,34%, ma in totale vanta 405 vittorie in carriera.
DVR attualmente è a quota 75 appunto, in 388 corse disputate (19,33%) ma una carriera che parla di 3256 vittorie. Ballano circa 2800 vittorie di differenza tra i due, ma quest’anno il giovane ed il veterano si sfidano in un confronto generazionale d’altri tempi.
Un match che ci piacerà seguire fino a fine anno, siamo certi che ne vedremo delle belle. Qui sotto due interviste di qualche mese fa, nel Faccia a Faccia.