Focus allenatori. Stefano Botti parla dei suoi 2 anni della stagione 2022: “I miei giovani prospetti migliori..”

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Sta per iniziare la stagione autunno ed è momento di fare un classico giro dagli allenatori più in vista, per parlare delle prospettive della seconda parte nel 2022. Il nostro interlocutore per l’occasione è Stefano Botti che ci ha raccontato le aspettative della seconda parte di stagione. Divideremo il post in 2 parti. In uno si parlerà solo dei 2 anni in procinto di fronteggiare la stagione, l’altro invece sarà per i 3 anni e gli anziani nella seconda parte del 2022. Restate sintonizzati con il sito e la pagina Facebook di Equos.

Stefano, in collaborazione con papà Alduino, capeggia la lista degli allenatori italiani al giro di boa. Per il gruppo di Cenaia/Milano parlano 112 vittorie in 599 corse disputate, il 18,70% di strike rate e somme vinte per €1.317.143. Di fatto in linea con le aspettative almeno nel posizionamento in classifica, ma è mancato il colpo del KO con i tre anni che da sempre sono stati il punto di forza dello squadrone di Stefano. 

Nel circuito Classico 2022 il gruppo dominante in Italia ha raccolto meno di quanto era lecito aspettarsi. Un quarto posto di Dalek nel Parioli, un terzo posto con Atamisque nel Regina Elena, terzo nel Derby con Frozen Day ma lontano dai primi. Un pò pochino, ma sono cose che succedono ogni tanto.: “In effetti è mancato quasi totalmente l’apporto dei nostri tre anni. Capita, sono stagioni, speriamo di rifarci quest’anno”.

Che Settembre sarà questo, Stefano: “Mi auguro buono, abbiamo ancora un buon lotto di due anni che devono debuttare e spero che mi facciano vedere qualcosa di interessante, come del resto hanno fatto in lavoro”. 

Ecco, partiamo allora dai giovani. Nella prima parte non c’è stato un vero e proprio top leader: “No, noi ogni anno proponiamo in corsa quelli più svelti ma solitamente abbiamo genealogie da rispettare, che vengono fuori più da Settembre in poi e a 3 anni, quindi mi preoccupo relativamente”. 

Abbiamo 3 nomi su cui riponi delle aspettative importanti? “A dir la verità sono più di tre nomi, ma nel senso che ancora non si è visto un prospetto di campione ma una serie di cavalli che hanno debuttato bene e che adesso devono dimostrare di saper andare un pò di più e maturare ulteriormente. Ne faccio qualcuno. Mi riferisco a Dark Chocolate (Albert Dock), femmina che ha fatto bene a Merano e Napoli, a Diamond Angel (Cracksman) che dopo un debutto positivo si è un pò perso, ma ha grandi doti. Da loro mi aspetto qualcosa, come del resto mi aspetto molto da altre due cavalle che hanno fatto vedere qualche mezzo interessante. Per esempio Aloa (Cracksman), che ha vinto al debutto e poi ha subìto Talentuosa nel Mantovani. Ho idea che quel giorno non l’avremmo mai presa la nostra rivale, ma la mia non era ancora efficace al 100% e non l’avevamo stritolata in lavoro, mentre l’avversaria mi è sembrata proprio più pronta a certi impegni. Vedremo a Settembre cosa combinerà la mia. Mi aspetto tanto anche da Wide Sea (The Gurkha) che ha debuttato a Milano vincendo, è un cavallo che si sta facendo ancora più bello e questo mese sarà importante anche per lui per crescere e mettersi ancora in mostra. Mi piace molto pensarlo come ottimo prospetto”. 

E poi ci sono quelli che devono ancora debuttare: “Stanno lavorando tutti bene, soddisfacendomi. Se devo fare un paio di nomi c’è un figlio di Gleneagles e Alta Fedeltà, fratello di Brasilian Man, che mi da ottime sensazioni.. Lui si chiama Azzardo. E stessa cosa un Caravaggio e Loritania, fratello di Vincere Insieme, un grigio che ha dei bellissimi movimenti e sembra anche bei mezzi. Si chiama Amabile, debutterà a Settembre e spero confermi le mie impressioni”. 

Nella prossima puntata si parlerà dei 3 anni e degli anziani della stagione di Stefano Botti. Se ti è piaciuto questo articolo condividilo sulla pagina Facebook.