Livorno e Palermo appesi alla politica

Mandrake
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Le elezioni sono a un passo e anche l’ippica sta alla finestra per guardare cosa succederà. Difficile, per non dire impossibile, che al Mipaaf la squadra politica resti invariata. Il ministro Patuanelli ha le valigie in mano mentre il sottosegretario Battistoni non ha ancora vuotato i cassetti. Visto il lavoro svolto in questo anno e mezzo, forse non sarebbe male trovarselo ancora lì con il nuovo governo che si annuncia con molta probabilità di centro-destra, quindi della stessa formazione politica di Battistoni.

Staremo a vedere. Nel frattempo il sottosegretario ha messo a segno un altro colpo importante nel sofferente mondo dei pagamenti: nonostante le difficoltà, sotto la sua egida gli ippodromi storici hanno incassato un mese prima il 50% delle sovvenzioni, registrando quindi un piccolo passo avanti. Tutto tace per gli impianti di “nuova apertura” come il Caprilli di Livorno e La Favorita di Palermo.

Con la caduta del governo Draghi, tutto si è bloccato. Ci può stare, ma allora in attesa che le urne diano corpo a un nuovo Parlamento e quindi a un nuovo Esecutivo, cosa ne sarà degli ippodromi di Livorno e Palermo, considerando che la nomina di ministri e sottosegretari richiederà altro tempo?