Di questi tempi un meeting di quattro giorni ci sembra francamente anacronistico, specie in un luogo, Doncaster, che non è una famosa località turistica. Le sei corse di gruppo potrebbero essere concentrate in due giorni, magari evitando la concomitanza con l’Irlanda, ma tant’è…
Godiamoci comunque questo meeting che culminerà sabato con l’ultima classica, disputata per la prima volta nel 1776; una volta il fascino risiedeva nel vedere se un cavallo riusciva nell’impresa di centrare la Triplice Corona. Ci ha provato per l’ultima volta Camelot, che nel 2012 fu battuto dall’oscuro Encke allenato dal chiacchieratissimo Al Zarooni.
Veniamo all’attualità. La pattern di oggi sono le affollate Sceptre Fillies’ Stakes per femmine di 3 anni e oltre sui 1400 metri. Si affrontano in undici in una vicenda quanto mai aperta: basti dire che il betting propone sette cavalle a quota singola. Ritorna in Inghilterra la tedesca Novemba, brillante nelle due uscite ad Ascot, l’ultima volta terza nelle Valiant; i dubbi derivano dall’adattabilità alla pista dritta edal fatto che non vince dal maggio 2021. Neppure Heredia (Dark Angel) ci convince per la vittoria; finora in gruppo non ha combinato nulla ma ha il secondo miglior official rating dopo la teutonica.
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