L’analisi della TQQ di giovedì 15 settembre di Taranto

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La TQQ raggiunge il Paolo VI di Taranto ed è abbinata all’ottava corsa di giornata, un handicap per anziani divisi su due nastri: quelli inquadrati in categoria G partiranno alla start, sono penalizzati di venti metri quelli appartenenti alla categoria F. Si fa fatica a selezionare i partecipanti, i valori sono, pressoché, simili tra di loro. E’ piaciuta l’ultima di Anaby Pan che viene ancora affidato alla mano esperta di Gaetano Di Nardo. Il figlio di Brads Photo migliora il rendimento quando evita lo strappo iniziale e questa sembra la situazione ideale.

Corre l’obbligo di citare tra i più attesi Urlo di Poggio, beniamino di casa, sicuramente in un momento poco esaltante ma con classe e caratteristiche tali da poter vincere la gara. L’ospite Even Smaller Plum è rientrata in sordina ma qualche riferimento passato ce l’ha e la posizione vantaggiosa di lancio induce a considerarla. Altra da seguire con attenzione è Artide, il cui rendimento ultimo è esemplare, anche se parliamo di prestazioni risalenti all’inizio dell’estate. Pare che la figlia di Look de Star abbia smarrito la voglia di vincere ma la concretezza è il suo forte.

Su questo livello possono essere messi pure Adolf Indal , sa fare tutto ( lo può guidare anche Puccettone ) e la vecchia Tower di Poggio, autrice di ricomparsa valida che fa ben sperare per questo impegno. Nulla da dire sul rendimento di Bertuccia Jet ma sembra soprattutto cavalla da prime posizioni, anche da puledra mostrava queste caratteristiche.

Barbarella è troppo “ schizzata “ per poter essere un fattore in uno schema del genere. Forse, può risultare più efficace continuare con Aston Vik che ha esperienza e cuore da vendere, Boutique che attraversa un momento particolarmente efficace e Vostok che sa il fatto suo ed è interessante per il  marcatore largo.