L’intervento di Branca affidato a Facebook. Ecco la sua risposta

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Riproponiamo anche qui la risposta di Fabio Branca affidata a un post su Equos Facebook

“Non è da me entrare nelle discussioni sui social,la maggior parte delle volte non leggo neanche i vari commenti su di me,belli o brutti che siano,devo dire che in tutta la mia carriera sono stato più elogiato che criticato,le critiche non mi hanno mai portato rancore ma anzi,mi hanno dato la spinta per far meglio nel futuro,in questo caso però il discorso è ben diverso,prima di tutto perché non sono più il ragazzino fuori di testa che ero nel 2008,quando mi pizzicarono positivo sempre qui in Francia e sempre alla cocaina,in quell’occasione ne avevo fatto uso mentre ero in vacanza 11 giorni prima di riprendere a montare,lucido è sobrio,però ok,mi è stato trovato un metabolita della cocaina che è una sostanza vietata,ne avevo fatto uso veramente e ho scontato la mia pena come è giusto che sia.. questa volta il discorso è ben diverso,tanti pensano veramente che io sia così coglione da trasferirmi definitivamente in Francia,dove già sono risultato positivo a un controllo antidoping anni indietro,dove già a cose normali ogni fantino è soggetto a svariati test di routine,figuriamoci a uno come me che è stato già pizzicato in precedenza.. veramente c’è chi crede che io possa aver pippato in quel frangente di tempo? Sono partito il 5 febbraio e il 4 ho fatto delle analisi certificate tutte negative,se no col cavolo che mi presentavo li a montare,la certezza sul motivo della mia positività in questi ultimi due casi non c’è l’ho,ho solo delle supposizioni.. quello che è certo,e su cui ho giurato su mie figlie (cosa che veramente ho odiato fare ma come potete ben capire,in un contesto del genere la mia credibilità era a zero) che io sono partito per la Francia con tutti i presupposti per ripartire da zero,dimenticare la bella vita che mi potevo permettere in Italia e farmi il culo per ritagliarmi il mio spazio in un ippica al massimo livello internazionale come quella francese,cosa che stavo facendo,credo che Gianluca Bietolini lo possa confermare,visto che mi sono appoggiato sin dall’inizio da lui,e tutt’ora lo sono,e di non aver visto neanche per sbaglio una briciola di cocaina in quel frangente di tempo … questo è quanto,tutto il resto sono solo parole”