Prima giornata della kermesse partenopea riservata, come da tradizione, interamente ai gentlemen. Le otto corse in programma risultano piuttosto omogenee, con chance ben distribuite tra i tanti partecipanti. Forse fa eccezione quella d’apertura, con Condor Bar e Vireo Jet, superiori di diverse categorie. Noi scegliamo l’allievo di Elena Villani perché è più gestibile, diligente, rispetto all’avversario, dalla potenza notevole ma di non semplice gestione. Zagor Daf è la soluzione più semplice, ovvia, della seconda corsa che però risulta abbastanza aperta, vista la presenza di diversi cavalli in forma che potrebbero provare a mettere il bastone tra le ruote al sauro di Ciccarelli. Aristeo Caf è andato di lusso nel Federnat di sabato scorso, Zona Jet, Bonita Alter, Adone delle Selve e Baika dei Ronchi, sono tutti in condizione ottimale.
A seguire, si sfideranno gli anziani di cinque e sei anni: l’idea è che un po’ di movimento ci sarà all’inizio e una situazione del genere spianerebbe la strada a Bibbo Sm, passista in possesso di progressione risolutiva. La quarta corsa vede in pista i quattro anni: Cosimo Tor ha numero problematico ma potrebbe comunque sfilare sul primo rallentamento e giocarsela nel gradito percorso di testa. Un eventuale, ma non certo, percorso selettivo darebbe un vantaggio ai passisti Cyrano Prince Tc, Catia Jet e Caos Ll.
Nella condizionata per tre anni andiamo con Dominio Bi che l’ultima volta ci ha convinto, pur consapevoli che si tratta di un cavallo poco disponibile ad adattarsi ad un percorso manovrato. In alternativa si può pensare a Diadema di No oppure Dickens. La prova riservata ai quattro anni, sulla distanza breve, vede ancora la Pasionaria come possibile protagonista, in sulky a Ciccio Jet: in verità, il figlio di Pine Chip non ci entusiasma, perché fa sempre l’arrivo piano ma il vantaggio tattico, rispetto a Commando Tor e Cartesio Op potrebbe risultare decisivo. Dark Shadow e Ciro Ciccarelli sono i favoriti della settima, lasciamo però una finestra aperta al rientrante Daimon Jvs, se fosse pronto sarebbe un osso duro per tutti.
Si conclude il convegno con la tradizionale TQQ che lo scorso anno è stata vinta da Theodor Grif, in pista stavolta con una condizione molto meno esplosiva. Nonostante ciò, crediamo molto nella classe del figlio di Varenne e lo scegliamo come principale punto di riferimento.
EMILIO MIGLIACCIO
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