Bufera Anact, Maisto precisa

Giuseppe Misto presidente ANACT. Foto Perrucci.
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Il Presidente dell’Anact Giuseppe Maisto ha diffuso la lettera che pubblichiamo qui sotto precisando la sua posizione rispetto alle illazioni circolate intorno alle dimissioni dei nove membri del Consiglio che, di fatto, hanno portato alla decadenza dopo circa quattro mesi del vertice Anact che era in carica da inizio giugno. Le redini dell’Associazione passeranno ora nelle mani dei Sindaci, chiamati alla gestione ordinaria e a fissare una nuova data per le assemblee elettive dalle quali scaturiranno il nuovo Consiglio e il nuovo Presidente. Dovrebbe rimanere fissata l’Assemblea dei soci, deliberata da Maisto precedentemente alle dimissioni in massa e relativa a questioni come il consuntivo 2021 e altre, fra le quali anche le “comunicazioni del Presidente” che, da quanto trapela, avrebbe affrontato l’Assemblea Generale per chiarire le sue posizioni ed eventualmente rimettere il mandato. Rimane un clima piuttosto incandescente intorno a questa gestione dell’Anact che evidentemente è partita male ed è, per usare termini ippici, ha proseguito con difficoltà di andatura per poi sbottare di galoppo. Una vicenda che ricorda anche quanto accaduto pochi mesi prima per l’Anac, l’associazione degli allevatori del galoppo.

Ecco comunque il testo della lettera inviata da Maisto ai soci Anact.

Care Socie e Cari Soci,

le generiche e pretestuose motivazioni di dimissioni, presentate da alcuni componenti il Consiglio Direttivo, che hanno provocato la mia decadenza quale Presidente di ANACT, mi pongono nella condizione di comunicare a tutti voi quanto è accaduto nella nostra Associazione in questi mesi. Dal giorno della mia elezione, infatti, ho registrato da parte di alcuni delegati un continuo ostracismo alla mia volontà di rendere ANACT trasparente e al servizio di tutti gli allevatori italiani.Qualcuno, invece, immaginava di utilizzare l’Associazione per propri fini personali.

La mia storia personale di imprenditore e di allevatore è un’altra. In questi mesi, per il bene dell’Associazione, ho veramente sopportato di tutto. Si è cercato di screditare il mio operato sia all’interno che all’esterno di ANACT, dando credito a personaggi che hanno a cuore solo il proprio tornaconto personale. La cosa più grave, cari Soci, si è avuta in occasione del Consiglio Direttivo del 31 agosto 2022 (nel quale ero assente) dove, in un punto all’O.d.G., si è deliberato in palese contrasto con quanto deliberato dal medesimo Consiglio in precedenza e, in un altro punto, sulla scorta di affermazioni che possono anche produrre gravi danni alla nostra Associazione anche nei rapporti con il MIPAAF

Alla luce di quanto sopra, nel direttivo del 29/09/2022, ho manifestato la mia volontà di portare a conoscenza di tutti gli allevatori quanto è accaduto in questi mesi in Associazione, comunicando la mia intenzione di convocare un’Assemblea Generale. Cosa che è avvenuta infatti la assemblea è convocata il 12 novembre p.v. Lo scopo dell’Assemblea, è proprio quello di trasferire a tutti voi quanto accaduto durante questo periodo non per vena polemica, ma solo perché né ho sentito il dovere in quanto eletto da tutti voi.

Evidentemente chi si è dimesso non vuole questo.

Colgo l’occasione per ringraziare tutti i soci e quanti in questi mesi mi sono stati vicini durante il mio operato. Ringrazio anche i dirigenti del MIPAAF che mi hanno dimostrato, in ogni occasione, di avere a cuore le sorti dell’allevamento italiano e di ANACT. In ultimo, permettetemi un personale ringraziamento al Sottosegretario Francesco Battistoni per la grande disponibilità verso il nostro mondo.

Cordialmente,

Dott. Pietro Giuseppe Maisto