Tanti tedeschi domenica a San Siro

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Si vanno delineando i campi di partenza delle tre corse di gruppo di domenica prossima a San Siro, che saranno tutte sicuramente internazionali in termini di presenze. La prova più affollata dovrebbe essere il Premio Vittorio di Capua, per i miler, categoria dove in Italia c’è una certa abbondanza. Sul fronte locale, bisognerà attendere le decisioni di Bruno Grizzetti, che ha ancora iscritti Cantocorale (rimasto anche nel Jockey Club), Cima Emergency e Some Respect. La sensazione è che almeno due correranno. I candidati da Cenaia sono Mordimi e Vis a Vis. La spedizione straniera si annuncia corposa, con i già noti Aggenstein, Rubaiyat e Sean previsti insieme con il 3 anni Magical Beat (sul quale, come già annunciato, salirà Lanfranco Dettori), reduce da un piazzamento in una listed francese, e il 4 anni Best Lightning, un figlio di Sidestep di Andreas Suborics che conta un successo in gruppo 2 in primavera.

Il Gran Premio del Jockey Club sarà quasi certamente stringato. I tedeschi in arrivo sono Sisfahan, appena rientrato dopo una lunga assenza, Assistent, in coppia con Lanfranco Dettori, e  forse Weston, un 3 anni di Suborics che potrebbe tentare il salto di categoria dopo un largo successo in handicap. Non ci sono ancora notizie del campione uscente Road to Arc. Gli italiani possibili, oltre al già citato Cantocorale (nella foto), sono Flag’s Up, Atzeco e Masterwin (questi ultimi due però avrebbero a disposizione il St. Leger la domenica successiva).

La terza pattern, il Premio Elena e Sergio Cumani, al momento ha nella tedesca Rosenart, un’erede di Areion con all’attivo un piazzamento in listed, presentata ancora da Suborics, l’unica straniera certa. Le italiane in preallarme sono Telepatic Glances (con Dettori), Deadline, Amalaura e Rose Secret.

Nel pomeriggio andranno in scena anche tre listed (Eupili, Campobello e Omenoni) e  in tutte dovrebbe esserci almeno un ospite. Al momento l’unica presenza sicura è quella della 2 anni Zariza (Brazen Beau), di Henk Greqwe, fresca del primo successo in carriera (in Francia) nel Premio Eupili, con Dettori in cabina di regìa.