Longchamp si congeda con i giovani sprinter

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I giochi davvero importanti, ossia i gruppi 1, si sono conclusi, ma giovedì l’ippodromo di Longchamp è ancora aperto per un’ultima giornata, ovviamente senza motivi particolari, giusto per salutare gli appassionati locali e dare appuntamento alla primavera 2023. Il  programma è comunque più che decoroso, e il clou è una corsa in neretto di livello non disprezzabile, ancora con il confronto fra i padroni di casa e gli invader anglo-irlandesi come principale motivo di interesse. Stiamo parlando del Critérium de Vitesse (l.r, E. 60.000, m. 1000 p.d., per 2 anni), che ha raccolto undici partenti. Sulla carta, spicca un quartetto di femmine molto vicine nei valori. La britannica Maylandsea (nella foto), figlia del capolista dei sire debuttanti di quest’anno, Havana Grey, conta due secondi posti in gruppo 3 in patria (l’ultimo il 7 ottobre nelle Cornwallis Stakes) e va citata per prima, avendo anche sorteggiato un buon 4 di gabbia, con un unico dubbio relativo al pesante mai affrontato. La connazionale Lady Hamana (I Am Invincible), che nella corsa citata è finita quinta a una sola lunghezza, è una possibile alternativa ma ha pescato il 10. Ci sono poi le due consistenti francesi Zudu Star (Zoustar) e Exxtra (Starspangledbanner), teoricamente vicine come rating. Ci sono poi gli altri due inglesi Proverb (Harry Angel), che resta su due vittorie, e Clearpoint (Ardad), presentato da Richard Fahey, e la femmina irlandese Ardada’s Great (Ardad), ancora maiden ma regolare e temibile se non altro perché è allenata da Jessica Harrington ed è stata supplementata. I locali, infine, hanno un’altra possibile freccia in Elm (Wootton Bassett), che ha fortemente impressionato all’esordio a Marsiglia, il 10 ottobre. Insomma, anche se è solo una listed di fine stagione per seconde linee, per il convegno di congedo autunnale ci si può ampiamente accontentare.