Super eventi a cavallo di Halloween

Binocolo puntato
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È un altro weekend da vivere intensamente. E con una coda importante… Perché gli eventi dell’ippica non si esauriscono con la domenica, ma come da tradizione ci sarà il 1° novembre, il giorno dell’Orsi Mangelli, una delle tappe più significative del cammino classico dei 3 anni. Quella sfida che, dopo il Derby, rappresenta un punto fermo nella carriera giovanile di un cavallo anche perché fra tutte le classiche è quella dall’albo d’oro più prestigioso.

Ormai da 40 anni l’Orsi Mangelli, corsa che ha una storia lunga e piena di cambiamenti di formula, propone lo scontro internazionale fra i giovani d’Italia e gli stranieri. E per diversi anni è stato una sorta di campionato mondiale dei 3 anni, visto che nel tempio di San Siro arrivavano gli americani, quelli buoni davvero, con la gemma dell’Hambletonian Winner Malabar Man.

 L’Orsi Mangelli ha un albo d’oro assolutamente prestigioso e anche negli ultimi anni, quelli del Derby in batterie e finale, l’elenco dei vincitori è di gran lusso. Cavalli italiani e stranieri che, poi, per la maggior parte sono stati grandi protagonisti anche nel prosieguo della loro carriera.

In questa edizione non ci sarà il dominatore della stagione italiana Dimitri Ferm, il cavallo che ha infilato il grande slam Giovanardi, Nazionale, Derby, aggiungendo anche il Marangoni. Peccato per lo spettacolo, anche se la scelta di Mauro Baroncini è più che comprensibile, perché chiedere un altro sforzo a un cavallo che ha finora fatto tutto quello che gli era stato chiesto presentava più rischi che vantaggi visto che è difficile mantenere la condizione così a lungo e che un ultimo sforzo, doppio oltretutto, potrebbe anche lasciare scorie più difficili da eliminare in vista del prossimo anno.

L’articolo completo lo potete trovare nell’edizione di Equos-Trotto&Turf di sabato29 ottobre.