Scommesse e risorse primi passi

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Siamo ancora decisamente lontani dal traguardo, ma un paio di segnali politici sono arrivati in questi giorni. Due flash che testimoniano quantomeno che potrebbe esserci una linea di intervento produttiva per l’ippica italiana. Il primo di questi arriva dalla Finanziaria che verrà completata con gli emendamenti che verranno inseriti nel corso del passaggio alla Camera e che si presenterà assolutamente “blindata” in quello al Senato previsto dopo Natale. Fra quelli che fanno parte del fascicolo che andrà in discussione in questi giorni ve ne sono due di Tommaso Foti (Capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia, quindi il partito del Premier Meloni e del Ministro Lollobrigida) che propongono di rifinanziare il fondo per il funzionamento degli impianti ippici con 6,5 milioni di euro e di potenziare le strutture del Ministero dell’agricoltura con 2 milioni di euro annui anche per “incentivare, rafforzare e incrementare le maggiori attività” nell’ambito del “settore ippico a livello nazionale, europeo ed internazionale”. Non sappiamo che fine faranno in un momento in cui mancano le risorse per tutto o quasi, ma l’averci pensato e il fatto che sia fra quelli “segnalati” è un primo passo. Il secondo, più a lunga gittata arriva dall’intervista del Ministro dello Sport Abodi rilasciata al Corriere della sera, nella quale Abodi dice “Stiamo lavorando per rendere nuovamente legali pubblicità e sponsorizzazioni delle aziende del betting, anche per tutelare il gioco legale e responsabile. E stiamo affrontando il tema del diritto alle scommesse: è irrituale che l’organizzatore dell’evento non abbia alcun beneficio, rispetto a una catena che parte proprio grazie ai suoi investimenti».