Operazione Equos Hall of Fame! Disponibili gli NFT dedicati alla mitica scuderia Dormello Olgiata!

Share

Per spiegare cosa ha rappresentato la Razza Dormello Olgiata nell’immaginario collettivo basterebbe guardare il filmato dell’ultimo Derby Italiano, rigorosamente con l’audio, e ascoltare il boato che ha accompagnato il volo di Tempesti ai 500 finali. In quel ruggito c’era la passione che, a lungo repressa, è passata però indenne da una generazione all’altra, ancora viva e presente a quasi settant’anni dalla morte del fondatore, Federico Tesio. La giubba bianca crociata di rosso è veramente, e ancora, la bandiera del turf italiano. Il Mago di Dormello (1869-1954) è stato, semplicemente, il più grande allevatore di tutti i tempi, e la sua influenza è ancora enorme se pensiamo che una gran parte dei purosangue di successo di oggi discendono in linea diretta da Nearco, il suo capolavoro, o meglio uno dei suoi tanti capolavori.

Tesio è stato per molti versi un precursore. Intanto, non era un imprenditore, un commerciante o un industriale, se si eccettua una breve parentesi come disegnatore e costruttore di mobili, ma si è dedicato anima e corpo alla sua attività, che ha interpretato in termini professionali. È stato infatti allevatore, proprietario e allenatore. Con l’assidua frequentazione delle aste di Newmarket, e con la costante selezione del materiale, Tesio riuscì in circa mezzo secolo a costruire un parco fattrici di livello mondiale presso il suo stud sopra il Lago Maggiore. Non avendo altre entrate se non i premi al traguardo (mediamente non molto elevati, in Italia), Tesio fu costretto a vendere all’estero i suoi maschi migliori, valorizzati mediante spedizioni mirate a caccia delle più importanti prove internazionali. Prima di Nearco, vanno ricordati almeno Apelle e Donatello. In quest’ottica si inserisce anche l’ingresso di Mario Incisa nella proprietà della scuderia (1932). Dopo la morte del Mago, Mario Incisa e i suoi figli Enrico, Orietta e Nicolò hanno continuato l’opera con risultati anche brillanti per diversi lustri, sia in Italia sia all’estero.

Ribot, che Tesio non poté veder correre, è stato il vertice, ma si potrebbero citare altri primaserie, da Margherite Vernaut a Tisserand, nati, cresciuti e realizzati sui prati di Dormello e anche sulle piste di Bolgheri. L’evoluzione internazionale del nostro sport negli ultimi tre decenni ha condizionato anche il galoppo italiano e quindi anche la Dormello Olgiata, ma il risveglio delle ultime stagioni, con la Oaks winner Lamaire e Tempesti, non appare episodico. Dormello ha ancora molto da dire.

Per citare e illustrare tutti i campioni che hanno vestito la giubba della Dormello Olgiata non basterebbe un numero del nostro giornale.

Sono stati tantissimi, con una continuità di risultati straordinaria da un’annata all’altra, segno evidente della qualità e delle consistenza del parco fattrici costruito nel tempo da Federico Tesio. Dovendo fare una scelta, abbiamo individuato quattro soggetti, privilegiando i maschi. Non è un mistero: Tesio considerò sempre CAVALIERE D’ARPINO (1926, Havresac II) il più grande cavallo da lui allenato. Purtroppo, era fragilissimo e difficile da allenare, rimase comunque imbattuto.

DONATELLO (194, Blenheim) è il secondo nome. Venne venduto dopo il Grand Prix de Paris 1937, quando il figlio di Delleana, presentatosi da imbattuto a Longchamp dopo avere vinto di tutto e di più in casa, venne sconfitto in maniera tragica da Clairvoyant nonostante una rimonta mirabolante. NEARCO (1935, Pharos) lo vendicò dodici mesi dopo nella stessa corsa e venne subito esportato in Gran Bretagna per una cifra altissima: è diventato l’indiscusso caporazza mondiale degli ultimi ottant’anni.

Di RIBOT (1952, Tenerani), l’ultimo gioiello creato da Tesio, molto è stato scritto. Imbattuto in 16 uscite, è stato un po’ il simbolo della rinascita italiana nel secondo dopoguerra. Per molti, se non per tutti, è stato il Cavallo del Secolo (ventesimo). I suoi trionfi per larga dimensione in due edizioni dell’Arc de Triomphe e nelle King George Stakes lo hanno consacrato come una pietra miliare del turf mondiale e come tale lo abbiamo prescelto per rappresentare la giubba della Dormello Olgiata.

Per acquistare direttamente gli NFT dal sito di Equos clicca qui: https://equos.it/2023/02/24/acquista-gli-nft-direttamente-dal-sito-di-equos/

Qui sotto il video tutorial per acquistare gli NFT: