Capannelle: Storia di un pomeriggio da incorniciare. Goldenas vince il Derby, Skalleti rimane imbattuto in Italia, Tempesti emoziona nel D’Alessio. Tutti i video e le interviste del pomeriggio

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C’è chi insegue per una vita il traguardo del Derby e chi, al primo colpo, centra l’obiettivo. Trattasi di magnetismo innato. E gli ingredienti sono sempre i soliti, un cavallo buono da rispettare e che faccia bene la distanza, che abbia il guizzo del campione, pazienza, lungimiranza, capacità oggettive nell’allenare certi tipi di cavalli e poi quel pizzico di fortuna che non guasta mai. Goldenas (Golden Horn) ha vinto il Derby Italiano a 40/1 per Fabrizio Cameli che solo nel 2021 aveva il primo partente ufficiale con una giubba destinata ad entrare nella storia delle nostre corse: Colori giallo e grigio, vestiti di una passione toscana travolgente. E poi c’è lui, l’enfant prodige del galoppo italiano, Dario Di Tocco, torrenziale nelle interviste post gara, riuscito a coronare come meglio non avrebbe potuto una stagione sin qui d’oro. Si, c’è ovviamente il..Tocco magico del jockey pisano, che si è sistemato in scia dei primi e al momento giusto ha sferrato l’attacco dimostrando  di gradire terreno (reso viscido dalle piogge del pomeriggio) e distanza. 

Goldenas ha ricacciato indietro con il forcone l’inglese Relentless Voyager (Ulysses), che poi ha perso il posto d’onore a favore di un Winning Spirit (Soldier Hollow) rinvenuto dalle retrovie e capace di ottimo finale, con il quarto posto andato a Vero Atleta (Gleneagles), bene fino ad un certo punto e con certificazione del limite della distanza. Capolavoro di training di Endo e Cristiana, con l’ex jockey riuscito a collezionare il secondo Derby dopo quello di Awelmarduk che di fatto lo fa entrare nella storia di questa corsa con un cavallo preservato fresco. Grande soddisfazione per Giuseppe Botti che in pochi giorni ha visto Alessandro fare bene in Francia nelle Poule G1 con Breizh Sky e con Endo che ha vinto il Derby. Goldenas aveva debuttato a Pisa l’8 Gennaio vincendo una debuttanti (NE PARLAMMO IN QUESTO POST). Poi a Roma il 19 Marzo aveva preso 5 lunghezze e mezzo da Enigma Dei Grif, ieri spento, ed ha rifinito la condizione il 16 Aprile con la vittoria nel San Giuseppe, a poco più di un mese dal Derby Italiano risolto con la freschezza e le attitudini.

L’intervista a Dario Di Tocco qui sotto

Goldenas, allevato da Augustin Corran, è stato comprato per €23.000 alle Goffs Autumn Yearling Sale quale fratello di Prichi (Awtaad), già nella disponibilità di Fabrizio Cameli. Si tratta di un figlio di Golden Horn, vincitore di Derby di Epsom nel 2015 con Lanfranco Dettori in sella, e funzionante in Inghilterra ad un tasso di monta di £8.000, dopo aver cominciato nel 2016 a £60.000. La mamma di Goldenas è la 9 anni Naseej (Medaglia D’Oro), figlia di Sortita (Monsun), sorella piena dei vincitori di Derby tedesco Schiaparelli e Samum mentre la terza mamma Sacarina (Old Vic) ha prodotto la vincitrice del Preis der Diana G1 Salve Regina. Naseej ha un foal femmina da Mehmas. 

Il pomeriggio, vissuto intensamente da circa 10.000 persone che si sono regolarmente presentate nonostante il tempo incerto, ci ha raccontato di un’altra storia emozionalmente importante. Lanfranco Dettori ha vinto in sella a Tempesti il premio intitolato a Carlo D’Alessio, e per il 4 anni della Dormello è stata una magnifica chiusura del cerchio a distanza di un anno dalla sconfitta patita nel Derby. Esserci in questa giornata era importante ed il figlio di Albert Dock è filtrato all’interno con Dettori che ha percorso un binario tutto suo per staccarsi completamente nei confronti di un eccellente Dreams (Morandi), francese ma italiano di Chantilly allenato da Luigi Maceli e Paolino Flore, e Sadalsuud (Territories) che ha fatto un altro piccolo passo in avanti verso una carriera sempre più soddisfacente dopo la vittoria nell’Arno. Tempesti, ben presentato da Riccardo Santini, adesso potrebbe puntare al Milano G2 ma è molto probabile che il meglio lo darà in autunno, sui suoi terreni, senza trascurare l’idea di una trasferta all’estero. Sul palco delle premiazioni momento di grande concentrazione della storia del nostro galoppo con Lanfranco Dettori abbracciato a Diamante D’Alessio, osservati da Franca Vittadini. Un tripudio.

Ma non è tutto perché c’era il ricchissimo Presidente della Repubblica G2 sui 1800 (€220.000 di dotazione) e nonostante la distanza corta, Skalleti (Kendargent) è rimasto imbattuto in 3 corse in Italia, dopo i 2 Premio Roma ed appunto il Presidente della Repubblica che lo ha eletto beniamino del popolo. Vittoria arrivata con Antonio Orani in sella che ha battuto in lotta See Hector (Counterattack) con Lanfranco Dettori a bordo. Per il grigio 20° vittoria in carriera, la 12° a livello di Gruppo. Terzo Cantocorale (Helmet), il detentore del titolo. Altra perla per Jerome Renyer, che ha annunciato un possibile obiettivo a Monaco in piena estate e poi eventualmente un ritorno a Roma in autunno, sui terreni preferiti. 

C’erano anche tre Listed. Mangiafuoco (Buratino), facendo perno sulla freschezza, ha risolto il Premio Sbarigia con in sella Silvano Mulas per Danny Aston ed il training di Antonio Marcialis, svettando su Sopran Blakey (Gustav Klimt) e Il Frantoio (Aclaim). Allevato dalla Le.Gi., fu comprato per €20,000 alle SGA September Yearling Sale. La famiglia femminile è quella di Beauty Only (Holy Roman Emperor), vincitore dell’Hong Kong Mile.

Nel Tudini Lr finalmente soddisfazione e consacrazione per Il Sindacalista (Bungle Inthejungle) che su terreno mai troppo gradito ha battuto la compagna di training Talentuosa (Samysilver). In sella al vivace e prolifico cavallo di Sebastiano Guerrieri è stato pagato £7,000 alle Tattersalls Ireland September Yearling Sale. Per lui 10 vittorie in 19 corse disputate, ed ora anche il sigillo che ne certifica lo spessore tra i migliori velocisti italiani. 

Nel Perrone, a distanza di 11 giorni dal debutto impressionante e vittorioso, si è ripetuta Folgaria (Due Diligence) che nonostante una partenza problematica, è riuscita a risalire la china e risolvere nei confronti di Royal Mylea (Dandy Man) e Procida (Peace Envoy). Imbattuta in 2 uscite, fu pagata €10,000 alle Tattersalls Ireland September Yearling Sale, ed è primo prodotto vincitore per la fattrice Full Moon Fever (Azamour). La famiglia femminile è quella di Amore Hass (Azamour), vincitore del Di Capua per i colori della Rencati. 

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