Goldenas, gli obiettivi del Derbywinner 2023. Endo Botti sfoglia la rosa..

Share

Un futuro tutto da pensare anche per il vincitore Goldenas, che alle Capannelle ha dimostrato di essere un cavallo classico e che con le sue caratteristiche in Italia praticamente non ha corse a disposizione. Il Gran Premio di Milano, accorciato a 2000 metri e con status di gruppo 3, non sembra una grande opzione per un cavallo che probabilmente è da miglio e mezzo e, anche se nella proposizione della sfida di San Siro non è previsto il sovraccarico, è l’etichetta di gruppo 3 a frenare gli entusiasmi. L’unica corsa sul miglio e mezzo, e status di gruppo 2, del programma italiano rimane il Jockey Club, in autunno inoltrato, e poi ci sarà il Federico Tesio a metà novembre, ma fino ad allora? L’Italia, sul miglio e mezzo, è listed e non sembrerebbe un’opzione.

Insomma, sarà anche un dolce problema (in fondo ha vinto il Derby), ma la questione rimane… «Stiamo guardandoci in giro e d’accordo con il proprietario nei prossimi giorni avremo un panorama su quelle che sono le possibili opzioni. Nei gruppi 2 in Francia e in Inghilterra dovremmo rendere peso e ancor di più nei gruppi 3. L’unico gruppo 2 senza sovraccarichi è il Guillaume dOrnano, dove però corrono i cavalli da gruppo 1.  Insomma non è semplice trovare una soluzione, ma la nostra idea, almeno per ora, è quella di provare a cercare una occasione all’estero» le parole di Endo Botti, impegnato in questi giorni a sfogliare i libretti delle pattern europee.

È così, un cavallo da 2400 metri in Italia non ha più un iter da seguire e il combinato disposto dei programmi e degli status delle corse rende difficile, se non impossibile, trovare una soluzione. Forse nessuno pensava che il Derby a 2200 metri, a causa del pesante, premiasse un soggetto dall’imprinting classico, ma è accaduto e oggi ci si trova di fronte a una situazione che mette a nudo un limite dei programmi attuali, limite peraltro già evidente, che ha portato alla rarefazione della produzione di cavalli da miglio e mezzo. La questione è: non ci sono le corse perché non ci sono i cavalli? Oppure non ci sono i cavalli perché non ci sono le corse? Quesito accademico ovviamente, ma almeno una riflessione ci sembra opportuna… Due anni fa, più o meno nella stessa situazione, Tokyo Gold volò addirittura fino a Belmont, dove giunse secondo di Bolshoi Ballet nel Belmont Derby…