Un futuro tutto da pensare anche per il vincitore Goldenas, che alle Capannelle ha dimostrato di essere un cavallo classico e che con le sue caratteristiche in Italia praticamente non ha corse a disposizione. Il Gran Premio di Milano, accorciato a 2000 metri e con status di gruppo 3, non sembra una grande opzione per un cavallo che probabilmente è da miglio e mezzo e, anche se nella proposizione della sfida di San Siro non è previsto il sovraccarico, è l’etichetta di gruppo 3 a frenare gli entusiasmi. L’unica corsa sul miglio e mezzo, e status di gruppo 2, del programma italiano rimane il Jockey Club, in autunno inoltrato, e poi ci sarà il Federico Tesio a metà novembre, ma fino ad allora? L’Italia, sul miglio e mezzo, è listed e non sembrerebbe un’opzione.
Insomma, sarà anche un dolce problema (in fondo ha vinto il Derby), ma la questione rimane… «Stiamo guardandoci in giro e d’accordo con il proprietario nei prossimi giorni avremo un panorama su quelle che sono le possibili opzioni. Nei gruppi 2 in Francia e in Inghilterra dovremmo rendere peso e ancor di più nei gruppi 3. L’unico gruppo 2 senza sovraccarichi è il Guillaume dOrnano, dove però corrono i cavalli da gruppo 1. Insomma non è semplice trovare una soluzione, ma la nostra idea, almeno per ora, è quella di provare a cercare una occasione all’estero» le parole di Endo Botti, impegnato in questi giorni a sfogliare i libretti delle pattern europee.
È così, un cavallo da 2400 metri in Italia non ha più un iter da seguire e il combinato disposto dei programmi e degli status delle corse rende difficile, se non impossibile, trovare una soluzione. Forse nessuno pensava che il Derby a 2200 metri, a causa del pesante, premiasse un soggetto dall’imprinting classico, ma è accaduto e oggi ci si trova di fronte a una situazione che mette a nudo un limite dei programmi attuali, limite peraltro già evidente, che ha portato alla rarefazione della produzione di cavalli da miglio e mezzo. La questione è: non ci sono le corse perché non ci sono i cavalli? Oppure non ci sono i cavalli perché non ci sono le corse? Quesito accademico ovviamente, ma almeno una riflessione ci sembra opportuna… Due anni fa, più o meno nella stessa situazione, Tokyo Gold volò addirittura fino a Belmont, dove giunse secondo di Bolshoi Ballet nel Belmont Derby…