Auguste Rodin, nono Epsom Derby per Aidan O’Brien. La storia della corsa, pedigree, prospettive e video

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Sono stati usati molti superlativi negli ultimi tempi descrivere il talento e il successo di Aidan O’Brien, ma l’allenatore del Ballydoyle ha sicuramente superato se stesso vincendo per la nona volta il Derby di Epsom e realizzando il capolavoro con un cavallo dalla capacità incredibile come Auguste Rodin, redento dopo la deludente prestazione nelle 2000 Ghinee, motivata da un cross patito da un compagno di scuderia (Little Big Bear, poi vincitore in pista dritta in G2 poche settimane dopo), ha portato a casa una vittoria che ha fatto vibrare di gioia dall’Irlanda fino al Giappone. Si, perché si tratta di uno degli ultimi figli di Deep Impact (Sunday Silence), ne sono rimasti una dozzina, stallone leader nella terra del sol levante, scomparso troppo prematuramente ma che ha lasciato una eredità genetica incredibile e senza eguali al mondo. 

Auguste Rodin, grande temperamento, prende il nome da un famoso scultore francese. Partito dalla gabbia 10, si è sistemato in pancia al gruppo da Ryan Moore con i battistrada in grado di fare il loro dovere. Prima è partito bene Arrest con Lanfranco Dettori, che poi ha lasciato spazio a San Antonio (Dubawi) e Adelaide River (Australia) i quali hanno assicurato ritmo adeguato su terreno veloce. Quando la coppia di testa ha iniziato la corsa in discesa verso Tattenham Corner, Auguste Rodin si è cominciato a preparare l’attacco e rimanendo freddo sul lungo anticipo dell’imponente King Of Steel (Wootton Bassett), si è lanciato all’inseguimento muovendo all’esterno ingaggiando un duello furibondo con il cavallo di Roger Varian (premio speciale per lui presentando un cavallo direttamente nel Derby dopo 244 giorni, al cambio di training), e superandolo di forza nelle battute conclusive. Tutto questo avveniva mentre i alcuni facinorosi attivisti hanno occupato la pista mettendo in pericolo uomini e cavalli, per fortuna bloccati dalle forze dell’ordine quando i cavalli erano ancora lontani dal palo e messi in stato di arresto. Terzo White Birch (Ulysses), altro grigio, finito bene a 5 lunghezze e mezzo dal secondo. Male Military Order (Frankel), ultimo a 23 lunghezze e mezzo dal primo, che non ha mai trovato il bilanciamento giusto sul toboga di Epsom e dobbiamo dire nemmeno Arrest (Frankel), ultimo Derby per Dettori ad Epsom, è sembrato a suo agio sul sali scendi, gira, salta del Surrey. IL RISULTATO COMPLETO CLICCANDO SU QUESTO LINK.

OBIETTIVI: Ma il primo piano è tutto per Auguste Rodin che ha scalato il monte Fuji come pochi altri tanto da far sbottonare Aidan O’Brien che ne aveva parlato come un crack da triple crown inglese, prima dell’avvento delle Ghinee con il loro carico negativo. Spesso lo fa, quello di celebrare i campioni della sua scuderia, per motivi commerciali, ma potrebbe avere ragione questa vola. Cavallo speciale, traguardi speciali. Il 3 anni adesso potrebbe puntare all’Irish Derby per una conferma, oppure tornare in Inghilterra per le King George G1 ma contro i vecchi. Alternativamente il St Leger da Doncaster, che però non ha più motivo di essere percorsa dopo il ko nelle Ghinee a Newmarket. A che serve? Non deve dimostrare niente, ma solo di essere un gran cavallo. E allora il percorso, immaginiamo, è quello del Curragh e poi tutti i binocoli verso l’Arc de Triomphe del 1 Ottobre 2023. 

Pedigree: Allevato dal Coolmore e di proprietà dei partners Michael Tabor, Derrick Smith, Mrs John Magnier e Westerberg, è il primo vincitore di Derby inglese per Deep Impact, della cui ultima annata esistono 11 puledri. Uno di questi è Auguste Rodin, primo prodotto della fattrice Rhododendron (Galileo), vincitrice di Fillies’ Mile G1 a 2 anni, di Prix de l’Opera G1 a tre anni e di Lockinge Stakes G1 a 4 anni. Ne parlammo spesso su Mondoturf. 

Rhododendron è sorella di Magical, 7 vittorie in G1 e altre 4 volte è stata battuta da Enable (che disdetta!), entrambi prodotti della fattrice Halfway To Heaven (Pivotal), 3 vittorie in G1, che fu comprata per €450.000 alle Goffs Orby del 2006 dal Coolmore, della immediata famiglia di Cassandra Go (Indian Ridge), dal cui sangue sono nati tanti cavalli buonissimi. 

Rhododendron ha un foal maschio da Dubawi nato quest’anno, mentre non ha prodotti nati nel 2021 e 2022. 

Tornando su Deep Impact: Il grande “Impacto” non ha avuto ovviamente grandi possibilità dal punto di vista dei numeri di mettersi in evidenza. Tuttavia il miracolo ha avuto luogo ad Epsom con il primo prodotto di sua madre, da cui è nato Auguste Rodin. Deep Impact è un crack, ma non lo sanno solo in Giappone. Il Coolmore, come i Niarchos, ha investito molte fattrici su di lui.  Non solo Auguste ma anche Snowfall (Oaks inglesi ed irlandesi), Study Of Man (Jockey Club), Beauty Parlour (Poule d’essai des Pouliches), Fancy Blue (Prix Diane), Saxon Warrior (2.000 Ghinee) e infine Augusto Rodin. I suoi prodotti hanno vinto sette volte il Tokyo Yushun (il derby giapponese). Quest’anno, l’assenza di prodotti nella stagione dei 3 anni forse gli costerà il titolo di Champion Sire in Giappone. Un titolo che ha vinto undici volte dal 2012… Deep Impact occupa oggi terza posizione nella classifica degli stalloni Giapponesi con più di 500 milioni di yen (3,34 milioni di euro) dietro Lord Kanaloa (King Kamehameha) che può comunque contare sul doppio dei figli.