Gabriele Gelormini: “nei prossimi mesi credo molto in …

Brothers in Arms a Milano. Credit foto Dena.
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L’aveva dichiarato a gennaio Gabriele Gelormini ai microfoni di Equidia: “Voglio che il 2023 sia la mia annata migliore”. Beh, dopo il successo ottenuto domenica scorsa in sediolo ad Hohneck nella finale dell’Elitloppet possiamo dire che ha mantenuto la parola data. A 31 anni il guidatore italiano ha conquistato a Solvalla la sua più bella vittoria della carriera. Una guidata magistrale, degna di un top driver.

Quali sono i cavalli su cui credi particolarmente per i prossimi mesi?

“Beh, ovviamente partiamo da Hohneck. Il cavallo sembra arrivato al massimo della maturazione. Nei prossimi mesi in Francia ci sono diverse corse adatte alle sue caratteristiche. Molto probabilmente il suo prossimo obiettivo sarà il Prix Renè Balliere di domenica 25 giugno a Vincennes sulla distanza dei 2100 metri.

Capital Mail è un altro fuoriclasse che sono davvero contento di poter guidare. Nel Lotteria ha dimostrato di essere uno dei Free For All europei più forti; ha stracorso sia in batteria sia in finale. Fabrice Souloy con lui ha svolto un bellissimo lavoro.

Brothers in Arms, che avete visto tre settimane fa a Milano, è un tre anni che mi fa sognare in grande. Possiede dei mezzi davvero enormi, credo che prossimamente possa affermarsi anche in prove classiche. Si tratta di un soggetto ancora un po’ immaturo, ha poche corse in carriera e viene presentato in pista con un assetto prudente. Appena gli toglieremo i ferri, sono convinto che il cavallo progredirà tanto.

Instrumentaliste è un altro soggetto che stimo molto. Sulla pista di Vincennes ha già vinto prove di spessore e sono convinto possa regalarmi altre gioie”.