ippodromo di Torino

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Corse

Nessuna corsa trovata con i parametri immessi

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Storia dell'ippodromo

La storia dell'ippodromo di Vinovo ha origini complesse in quanto la storia dell’ippica italiana passa da Torino e dal Piemonte; la casa Savoia già dagli inizi dell’800 è stata promotrice dello sviluppo delle razze equine depositando il seme della passione ippica a molti piemontesi illustri. Per tutto l’800 a Torino si sono organizzate corse di cavalli ed è del 1835 la fondazione di quella che diventerà, anni dopo, la Società Torinese per le Corse di Cavalli. Dal 1906 lo scenario fu quello dello storico impianto di Mirafiori in cui trotto e galoppo hanno vissuto in simbiosi per più di 50 anni di fronte alla palazzina uffici Fiat. La guerra risparmiò Mirafiori, dove ci fu soltanto qualche pomeriggio di corse nel ‘44 e una riunione si stava preparando per la primavera del’45. Molti sparirono in quell’aprile ma c’era chi lavorava in silenzio e già nel maggio di quell’anno le corse ripresero con la loro cadenza domenicale. E fu quell’anno che ci fu per la prima volta un accenno di riunione autunnale. Nella Torino del dopoguerra Mirafiori visse una vita felice, aumentò le giornate di corse in primavera, diede vita alla riunione d’autunno, aggiunse il trotto abilmente ricavando una pista di un chilometro all’interno di quella del galoppo e senza sacrificare il percorso d’ostacoli. Ma intanto la città si faceva sempre più vicina, quei terreni erano e diventavano sempre appetibili. Finché arrivò la svolta. Furono Bianchetti e Marangoni a pensare in grande per il nuovo ippodromo, che doveva essere doppio, uno per il trotto, che aveva fatto con successo crescente la sua comparsa fin dal ’48 ed uno per il galoppo. La chiusura di Mirafiori porta la data 1958. Vinovo diventa la casa dell’ippica torinese dal 19610. Prima con il Federico Tesio, storico e non dimenticato impianto di galoppo chiuso nel 2001 poi con l’inaugurazione della pista del trotto con i suoi mille metri di sviluppo. Nasce così un palcoscenico per cavalli d’eccezione, dalla vittoria di Tornese del 1961 nel Campo di Mirafiori fino alle vittorie dei nostri giorni di Varenne nel Marangoni e nel Città di Torino.

Struttura

L’impianto di Vinovo è situato nel territorio del Comune di Vinovo alle porte di Torino. Dispone di una tribuna coperta dotata di 950 posti a sedere e dispone di una capienza massima di 1.500 persone. L’interno della tribuna ha ampi spazi chiusi fra cui un vasto salone del gioco dove ci sono i terminali per l’accettazione delle scommesse e le strutture con la visualizzazione delle quote. I punti di accettazione delle scommesse sono distribuiti in altre zone di tribuna e parterre quali ristorante, bar, cremeria, aree all’aperto e bouvette. All’ultimo piano della tribuna, la Club-House destinata ad aperitivi e ricevimenti, all’occasione anche sala espositiva. Nei locali sotto la tribuna è presente uno spazio per l’intrattenimento dei bambini. Nei giorni delle corse, a disposizione dei presenti, un campo di calcetto attrezzato ed illuminato. L’ingresso a tutte le strutture ed in tutte le giornate di corse è gratuito. Il ristorante panoramico ha la vista sulla pista del trotto. Più di 160 posti a sedere con tavoli dotati di televisori per vedere i canali televisivi nazionali, i canali satellitari sportivi, i canali digitali, la visualizzazione delle quote probabili e la ripetizione delle corse effettuate in pista. Sempre in tribuna sono presenti due bar ed una caffetteria. Nel periodo estivo sono aperti dehors, aree verdi e di ristoro con vendita di gelati, cibo e bibite. Nel centro dell'ippodromo inoltre ci sono una serie di servizi dedicati agli addetti ai lavori quali mascalcie, veterinari, mensa, bar, servizi. Per il controllo antidoping e l’isolamento in occasioni di gran premi o corse tris è stato realizzato un recinto completamente video-sorvegliato per assicurare la massima regolarità nello svolgimento delle corse. Sono a disposizione degli addetti ai lavori spogliatoi per uomini e donne, docce e servizi igienici per i guidatori e per coloro che accudiscono i cavalli. All’interno del comprensorio dell’impianto di Vinovo è da sempre attivo un apprezzato centro di allenamento. Più di 650 box costruiti in muratura, in prefabbricato e in strutture modulari dalle dimensioni di 3,5 x 3,5 metri. Sempre a disposizione 72 box per ospitare i cavalli ospiti provenienti da altre piazze.

Come raggiungerlo

La pista del trotto

L'ippodromo di Vinovo ha una pista per le corse al trotto, un centro di allenamento per il trotto attrezzato con due piste, una pista di allenamento per il galoppo, un’ampia zona aperta al pubblico con tribuna coperta e dotata di ampi spazi chiusi, un’area verde con giochi per i bambini ed una serie di servizi dedicati agli spettatori, un grande maxischermo. La pista da corsa e quella di allenamento sono state completamente ristrutturate nel 2002. La lunghezza dell’anello da corsa è di 1.000 metri. Vengono effettuate corse sulla distanza dei 1.600 e dei 2.060 metri con partenza dietro l’autostarter. Dal 2003 l’impianto di Vinovo, si è dotato delle strutture necessarie per effettuare la partenza alla tedesca, ai nastri, realizzando delle “racchette” di accesso alla pista. Le distanze di partenza con le racchette sono 1.620, 1.640, 1.660 oppure 2.060, 2.080, 2.100, 2.120. Nell’intervento per il nuovo tipo di partenze ad handicap è stata realizzata una pista all’interno dell’anello da corsa con sviluppo di circa 800 m. Oltre alle due piste da trotto, i tondini, le giostre ed i paddock c’è una pista di allenamento in sabbia per il galoppo di circa 1.000 metri.

Arrivo

Caratteristica della difficile e selettiva pista di Torino sono le lunghe rette d’arrivo e le curve con raggio di curvatura ridotto. Il tracciato di Vinovo gode del primato di avere la retta d’arrivo più lunga di tutti gli ippodromi italiani di trotto che corrisponde a quasi 200 metri.

Record pista trotto

28/06/2020 - VERNISSAGE GRIF 1.09.4
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