ippodromo di Treviso

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Corse

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Storia dell'ippodromo

Il Veneto è una delle culle del trotto italiano, con una tradizione di corse che continua da oltre due secoli, e Treviso non fa eccezione. Dalle prime gare sui viali periferici della città si passò all'impianto di Santa Maria del Rovere, che cessò l'attività nel 1913 per cedere il passo al vicino Sant'Artemio, voluto dai conti Luigi Revedin e Sigismondo Felissent (al quale venne poi intitolato il viale di Villorba dove si estende l'ippodromo), primo presidente della Società Trevigiana Corse Cavalli, poi trasformata negli anni '80 nella Nordest Ippodromi S.p.A., l'attuale società di gestione. Il Sant'Artemio fu inaugurato nel 1914 con un grande concorso ippico e corse al galoppo mentre, mentre per quelle al trotto si dovette attendere l'inizio degli Anni '20 dopo la fine della Prima Guerra Mondiale, di cui la zona fu uno dei fronti caldi.

Struttura

L'ippodromo Sant'Artemio di Treviso è situato a nord della città. L’intero comprensorio occupa un’area di 181.000 metri quadri, così suddivisi: 5.000 riservati al pubblico, quasi 24.000 alla pista del trotto in sabbia, 40.000 a quella del galoppo, circa 5.000 alle piste di allenamento, 13.000 alle scuderie e 40.000 destinate a vari usi. L'ippodromo è attrazzato per le corse in notturna, cinque telecamere riprendono le corse da diversi punti dell'ippodromo, il pubblico può seguire le competizioni attraverso 30 monitor a colori, pilotati da una sala di regia con impianto a circuito chiuso. Inoltre l'ippodromo è dotato di fotofinish, di due autostarts e 8 cancelli. Tutte le scommesse al totalizzatore sono gestite elettronicamente sia per l’accettazione che per il pagamento; quote ed informazioni sulle altre scommesse sono fornite al pubblico in continuo aggiornamento mediante apposito sistema televisivo. Il sistema di raccolta delle scommesse è completato da un’agenzia ippica aperta tutti i week end. Il pubblico dispone di tribune e di parterre, capaci di ospitare circa 10.000 persone con 700 posti a sedere nella struttura centrale e altri 300 circa nelle due tribunette laterali. Un ristorante panoramico situato all’ultimo piano della tribuna centrale per 200 coperti, un bar/tavola calda al piano terra ed un altro bar in zona scuderie, un parcheggio interno capace di ospitare circa 700 vetture completano i servizi offerti dall’ippodromo. Il settore scuderie è formato da circa 230 boxes, comprende 15 sellerie, 10 magazzini, 2 mascalcie, servizio veterinario e boxes di isolamento.

Come raggiungerlo

La pista del trotto

La pista da corsa del trotto dell'impianto di Treviso, lunga 1014 metri ad 1 metro dalla corda interna ha una larghezza massima di 25 metri nella retta di arrivo e una minima di 20 metri nelle curve. Il fondo della pista è composto da misto e misto vagliato. Il manto sabbioso ha uno spessore di circa 3,5 cm ed è costituito da sabbia granitica lavata. Per un completo ricambio del manto occorrono 350 mc di materiale. Per l'allenamento viene utilizzato un pistino interno in sabbia. Un tondino con tappeto erboso permanente consente il passaggio dei cavalli. L'innaffiamento delle piste è assicurato da autobotte e da un sistema di bocchette tipo antincendio.

Arrivo

La retta d'arrivo dell'ippodromo Sant'Artemio è lunga 210 metri.

Record pista trotto

30/06/13 - Mack Grace Sm 1.10.8
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