ippodromo di Trieste

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Corse

Nessuna corsa trovata con i parametri immessi

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Storia dell'ippodromo

Dal basso medioevo ai giorni nostri le famiglie abbienti triestine hanno sempre dimostrato una passione per i cavalli, il mondo dell’ippica e delle corse. Nell’ottocento, ancor prima della costruzione dell’Ippodromo di Montebello, il prestigio delle famiglie borghesi si misurava anche nella bellezza dei destrieri ospitati nelle scuderie. Verso il 1890 il cavaliere Antonio de Volpi, grande appassionato di equitazione, promosse un comitato di raccolta fondi a Trieste per la costruzione di un moderno Ippodromo, così si procedette ad acquisire un’area dalla via Settefontane a Cattinara, all’epoca verde campagna. Il passo successivo consistette nella fondazione della Società delle Corse, che acquisì a sua volta dal comitato il terreno, onde costruirne l’impianto sportivo. In tempi straordinariamente brevi, con fondi privati, nel 1892 era già stato completato l’anello per le corse, i primi e i secondi posti e il palco sotto la montagnola. Il 4 settembre 1892 l’Ippodromo di Montebello fu inaugurato ufficialmente, l’inaugurazione fu un evento di spessore per tutta Trieste, preannunciato da una pregiata serie di cartelloni/programmi disegnati da Erminio Croci. L’Ippodromo fu chiuso durante la Prima Guerra Mondiale, quando il blocco ai commerci impose il suo riutilizzo come terreno su cui coltivare rape e patate. Con il passaggio di Trieste all’Italia, l’Ippodromo fu reso di nuovo agibile dai genieri italiani e il 19 gennaio 1919 ospitava la festa d’armi della Terza Armata vittoriosa. Le corse ripresero ufficialmente nel 1922, mentre dal 1937 l’originaria Società delle Corse chiuse, sostituita dalla Società Triestina Trotto.

Struttura

L’ippodromo Montebello si trova nella periferia della città, ed occupa un’area complessiva di 85.000 mq. Oltre alla pista l'ippodromo ospita da anni un maneggio, il Circolo Ippico Alpe Adria che si sviluppa su una superficie di 85.000 mq ed è dotato di un campo ostacoli in sabbia di 40x60 metri ed un campo addestramento in sabbia di metri 20x40metri. Il pubblico ha a sua disposizione uno spazio capace di ospitare 8.000 spettatori, di cui 2.700 in tribuna e 5.300 in parterre. All’esterno dell’ippodromo è presente un parcheggio con 300 posti macchina. Inoltre i servizi offerti dall'ippodromo vengono completati grazie ad un ristorante ed un bar, e di un apposito sistema televisivo che permette di acquisire le informazioni e le quote riguardo tutte le scommesse. Il settore scuderie è costituito da 237 boxes e comprende 18 sellerie, 15 magazzini, 2 mascalcie, servizio e ambulatorio veterinario, boxes di isolamento.

Come raggiungerlo

La pista del trotto

La pista da corsa dell'impianto di Montebello è lunga 804,5 metri ad 1 metro dalla corda interna, ha una larghezza massima, in corrispondenza della retta opposta alla tribuna, di 19 metri e una minima, alla curva delle scuderie, di 15 metri circa. La taratura è di 1.21.5. La pista di allenamento, lunga 680 metri ad 1 metro dalla corda interna è situata nella stessa area di quella da corsa. Il fondo della pista è composto da stabilizzato carsico. Il manto sabbioso spesso 1,5 cm è costituito da sabbia fine durante la stagione estiva e da sabbia a maggior granulometria nel periodo invernale.

Arrivo

La retta d'arrivo dell'ippodromo di Montebello è lunga 175 metri con una larghezza di 17 metri e una pendenza compresa tra il 4,30% e il 6,20%.

Record pista trotto

16/06/2019 - TINTO 1.12.4
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