Martone: il futuro dell’Ippodromo Maia è a serio rischio

Martone
Gianni Martone
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Gianni Martone, con un documento scritto inviato al Mipaaf, ha comunicato che se non ci saranno cambiamenti entro il 5 luglio, l’ippodromo di Merano sarà costretto a chiudere. Il presidente della Merano Galoppo ha commentato così: “sappiamo benissimo che la gestione di un impianto come Merano è un’impresa di passione, dettata più dall’entusiasmo che da ragioni di business. Però c’è un limite economico che non è possibile oltrepassare. I numeri del “preventivo 2020″ sono impietosi; a causa delle limitazioni non possiamo contare in pieno sui biglietti d’ingresso, sugli sponsor e su tutte le iniziative che avevamo messo in atto in cui la presenza del pubblico era fondamentale. La speranza, anno dopo anno, è stata sempre quella che cambiasse qualcosa ma purtroppo non è mai arrivato nulla di concreto. Voglio sottolineare che la Provincia vuole investire in Maia ed il Comune ci tiene tantissimo al nostro impianto; in questi giorni ho parlato con diversi esponenti della politica locale che mi hanno confermato di avere a cuore il destino dell’ippodromo. Purtroppo è l’inquadramento di Maia, nel contesto generale degli ippodromi, che è lontano dalla realtà. Non vogliamo arrenderci ma non possiamo neppure essere vittime del sistema; siamo ad un punto nel quale le rassicurazioni e le belle parole non sono più sufficienti”.