Derby Italiano: Possibile ricorso da parte di uno dei partecipanti. La ricostruzione dei fatti

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Sui social media, e poi uscita anche su altri organi di stampa, sta montando una grande polemica sulla questione Tuscan Gaze – Derby Italiano. Il “vulnus” sarebbe la procedura di iscrizione da alcuni definita scorretta.
Secondo fonti attendibili Tuscan Gaze sarebbe stato regolarmente iscritto entro la data del 28 Maggio mentre il cavallo in questione era in trattativa avanzata con la nuova proprietà della MAG Racing insieme ad altri potenziali acquisti, e dunque con comunicazione regolarmente avvenuta al telefono, chiedendo l’autorizzazione ai proprietari (Coolmore e Lady Bamford) ad inserirli nella Classica per ogni evenienza con tanto di documento firmato e vidimato dal Racing Manager del Coolmore che attesta ciò.

Il tutto in un periodo nel quale l’accesso agli uffici era proibito a causa delle disposizioni del protocollo sanitario, piuttosto rigido all’epoca dei fatti, e con l’imminente inizio delle corse in Italia nel periodo post lockdown, dunque in una fase di confusione.
Il nome del cavallo inizialmente infatti era stato inserito nella forma errata “Tosca Gate”, anche se con il giusto sesso, colore e trainer. E a causa di quell’errore non era nell’elenco provvisorio pubblicato.
Secondo fonti interne, in seguito alla definizione dell’accordo, il nuovo proprietario avrebbe esplicitamente chiesto al segretario la conferma dell’iscrizione e la proposta di integrazione della stessa ma il Ministero dell’Agricoltura, informato dei fatti, avrebbe dato regolarmente il via libera alla partecipazione senza supplementazione (che sarebbe stata di €54,000) nella giornata di venerdì 10 luglio, e la MAG ha così pagato regolarmente la quota di iscrizione di € 6.400, come tutti gli altri dodici partecipanti.

Annunciato possibile il ricorso da parte dei proprietari Baptism, giunto quarto, scuderia del Giglio Sardo (che dovrà pervenire entro lunedì 20, ma per ora è stata solo fatta una richiesta di documentazione come riferito da Francesco Forma, uno dei comproprietari) mentre non si conoscono le reali intenzioni di Mark Johnston per conto del secondo arrivato King’s Caper. Ufficialmente non interessati al ricorso i proprietari del terzo arrivato Masterwin (scuderia Allegria di Gianni Martone e Nicolò Simondi) e del quinto arrivato Cima Emergency (scuderia Cocktail, Grizzetti Galoppo), i cui rispettivi proprietari ed allenatori avrebbero dichiarato testualmente che “le corse si vincono sul palo” e di “non essere interessati a procedere con un ricorso”.

Certamente il ritorno alla vecchia formula del pagamento delle iscrizioni, visto che attualmente qualsiasi cavallo di qualsiasi categoria e su qualsiasi distanza possono essere iscritti, può agevolare a non creare inutili incomprensioni.