Il prossimo obiettivo di Stradivarius (Sea The Stars) potrebbe essere l’Arc de Triomphe. A rivelare questa clamorosa suggestione è stato proprio John Gosden a margine della quarta vittoria nella Goodwood Cup del sauro di 6 anni di Bjorn Nielsen.
Suggestione in quanto il rivale più forte Gosden ce l’ha proprio in casa ed è Enable, coetanea dello stayer, che ha ovviamente ben chiaro in mente da tempo questo obiettivo. Stradivarius, invece, dopo aver vinto tutto, sembrava dovesse e volesse continuare a rincorrere records su records per diventare il più forte stayer di tutti i tempi, ed effettivamente avrebbe una sua logica.
Personalmente non abbiamo mai visto un fondista di questa portata. Segue tutte le andature e piazza lo spunto dirompente. Semplicemente è il più forte e nessuno è all’altezza. Il capo assoluto del decennio degli stayers, senza scomodare Yeats che era una macchina da guerra ma non aveva lo stesso scatto dirompente.
Sta di fatto che Gosden ha parlato del programma: “Se tutto andrà come i piani ora starà fresco e poi rientrerà nel Prix Foy G2 a metà Settembre e poi se andrà bene correrà l’Arc de Triomphe G1”. Il problema, semmai, è rappresentato dalla particolare pista di Longchamp che in teoria non ne esalterebbe le doti. Ma a 6 anni “Stradi” ha imparato a correre in più modi. Resta da capire chi lo monterà, con Dettori di fronte ad una scelta importante anche se immaginiamo debba e voglia assolutamente sedere sulla sella di Enable per il rapporto che si è instaurato tra i due. Ma Stradivarius nell’Arc aggiunge altro pepe a quella che è veramente la corsa più importante del mondo.
Intanto oggi pomeriggio c’è il “titanic clash” delle Sussex Stakes G1 alle 16,15 ora italiana. Una sfida ad alto contenuto spettacolare, con alcune delle migliori stelle del firmamento sul miglio. Kameko contro Siskin, Mohaater, Circus Maximus e non solo.