Comunicato stampa Filiera ippica

Filiera ippica
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Per una riforma condivisa dell’ippica. Il tentativo di improvvisata riforma dell’ippica, che si tenta di introdurre con un emendamento al “decreto rilancio”, non soddisfa alcuna delle componenti del complesso sistema.

  1. L’ippica è una filiera produttiva di imprese agricole e dello spettacolo e vive di prestazioni di professionisti, tutti tradizionalmente estranei alle finalità del CONI, l’ippica non è una disciplina olimpica e in nessuna Nazione al mondo viene assimilata alle discipline sportive dilettantistiche.
  2. Gli operatori dell’ippica occupano oltre 20 mila addetti, garantendo posti di lavoro da preservare e incrementare attraverso l’adozione di misure legislative organiche e indirizzate allo sviluppo dell’impresa, che mal si conciliano con lo spirito dilettantistico e prettamente sportivo del CONI.
  3. Qualunque proposta organica e coerente di riforma, che da anni tutti auspichiamo, deve essere il risultato di un confronto aperto e democratico e non certo di una “fuga in avanti” agostana.
  4. La storia italiana dell’ippica, i successi dell’allevamento italiano e la professionalità di tutti gli operatori del settore, nel mondo intero, meritano ben altra considerazione che un emendamento di poche righe in periodo festivo.
  5. L’emendamento proposto affida al CONI competenze e prerogative che certamente la Fise non è idonea a gestire, per assenza di competenza e professionalità specifiche, necessarie a garantire il corretto andamento del settore.

Roma 10 agosto 2020
Per la Filiera Ippica
ANG (Associazione Nazionale Galoppo)
ANACT (Associazione Nazionale Allevatori Cavallo Trottatore)
UPT (Unione Proprietari Trotto)
SIAG (Sindacato Italiano Allenatori e Guidatori)
SNAPT (Sindacato Nazionale Proprietari Trotto)
Gruppo Ippodromi Associati
Federippodromi
UNI (Unione Nazionale Ippodromi)