Lunedì 31 agosto è stato approvato l’emendamento presentato dalla Senatrice Abate del Movimento 5 Stelle con il quale si istituisce il ruolo di Dirigente Delegato per il pagamento dei premi al traguardo a un esponente del Mipaaf. Una notizia indubbiamente lieta, visto che questa mini-riforma (che sarà in vigore sino alla fine del 2022) consentirà probabilmente un’ulteriore accelerazione sui pagamenti, semplificando le procedure attualmente in atto. E va dato atto al sottosegretario Giuseppe L’Abbate di aver spinto in questi mesi alla ricerca di una soluzione per migliorare la situazione. La situazione dei pagamenti, peraltro, è in lento ma costante miglioramento. A fine agosto ci risulterebbero inviati quasi tutti i mandati relativi ai “senza fattura”, esclusi ovviamente quelli che hanno le cosiddette “evidenze”, ovvero procedimenti doping o blocchi dovuti a pendenze amministrative. Le nuove procedure prevedono una differenziazione fra le “strade” per la liquidazione dei premi, in modo da mandare avanti quelli che non necessitano di un ok dagli esami antidoping e quelli che hanno posizioni amministrative non chiarite. E se si considerano i 30 giorni circa necessari per avere il semaforo verde dal doping, diventa evidente che per questi casi vi sia un “ritardo” fisiologico rispetto ad altri. Non commentabili invece le lamentele di chi deve chiarire eventuali “blocchi” ai pagamenti per problemi appunto amministrativi.
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