Italians: Plainchant acquistata da Peter Brant, il proprietario di Sottsass. Omnia Munda Mundis impressiona per la San Paolo in Francia

Share

La franco-italiana Plainchant è diventata franco-americana. Dopo una trattativa lunga e laboriosa (condotta da Eugenio Colombo e Federico Barberini), Maurizio Guarnieri e Sauro Fiordelli, che detenevano il 50% della figlia di Gregorian, hanno ceduto le loro quote a Peter Brant (White Birch Farm). La vincitrice del Critérium de Maisons-Laffitte continuerà a correre con la giubba di Alain Jathière, da lei difesa negli ultimi tre ingaggi. «L’accordo prevede che Plainchant resti in allenamento da me – spiega Maurizio Guarnieri – perlomeno fino al Royal Ascot. Un obiettivo potrebbe essere infatti la Commonwealth Cup. Il percorso però non è ancora fissato, decideremo dopo il rientro, penso in pista dritta; la strada della Poule non è quindi esclusa». 

Gli operatori italiani in Francia continuano a farsi onore, in più di una veste. Giovedì a Fontainebleau, in una prova per femmine inedite sui 1800 metri piuttosto ben frequentata, si è imposta in stile davvero piacente Omnia Munda Mundis, una figlia di Australia e Regina Mundi allevata (in Francia) e di proprietà del San Paolo Agri Stud. Con Stéphane Pasquier in sella, l’allieva di Fabrice Chappet ha seguito coperta alle spalle delle prime due ed ha piazzato una bella accelerazione negli ultimi 200 metri, regolando con sicurezza la tedesca Sweet Tigress (che aveva due chili e mezzo di vantaggio), con la “Fabre” Danaide, favorita al betting, al quarto posto. La madre di questa puledra, una erede di Montjeu, ha svolto la sua carriera in Italia per la famiglia Di Paolo, vincendo tre corse e finendo terza nel Mezzanotte LR. In razza si è già ben distinta. Il primo prodotto, la 5 anni Romance d’Amour (Kendargent), dopo avere iniziato l’attività in Francia (vincendo al debutto) è stata trasferita in Italia agli ordini di Roberto Di Paolo ed ha sfiorato il black type in un paio di occasioni. Il secondo prodotto, la 4 anni Rocques (Lawman), laureata a 2 anni del Prix d’Aumale GR3 per Gerard Augustin-Normand, è poi stata esportata in Giappone. Il terzo, il 3 anni King Pacha (Acclamation), ha vinto tre corse ed ha lambito il marcatore in gruppo 3 (ha 44 di valeur). Dopo Omnia Munda Mundis, Regina Mundi ha generato nel 2019 una femmina da Pivotal e quest’anno una femmina da Shalaa. Omnia Munda Mundis, tradotto dal latino, significa “tutto è puro per i puri”. L’espressione sembra provenire da una lettera di San Paolo, ma è stata resa famosa da una straordinaria scena dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni e la citazione arriva da Fra Cristoforo verso lo scrupoloso fra Fazio, quando questi si scandalizza che, sia pure allo scopo di proteggerle da don Rodrigo, siano accolte di notte nel convento due donne, Agnese e Lucia. Tre piccole parole brillanti per una cavalla cavalla dal nome luminoso, si spera come il suo futuro.