Mossa preventiva per il pubblico

Binocolo puntato
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Oggi è impossibile stabilire quale effetto avrà nel 2021 il Covid-19 sulle nostre vite. In questi giorni stiamo assistendo a un balletto che riguarda le eventuali restrizioni per le ormai prossime vacanze di Natale e alle varie ipotesi di tempistiche per la diffusione su larga scala del vaccino. Ma nessuno è oggettivamente in grado di proporre tempi anche non certi per il ritorno a una vita almeno vicina alla normalità, Neppure l’ippica, ovviamente, che continua a correre, ma ovviamente lo fa rigorosamente a porte chiuse. Si correrà (speriamo) regolarmente anche il prossimo anno, a quanto sembra il montepremi non dovrebbe subire scossoni (in attesa della definizione dell’effetto Preu, che comunque potrebbe incidere in maniera limitata), ma c’è da stabilire un calendario dei grandi appuntamenti. Calendario che se da una parte ovviamente deve rispondere a requisiti tecnici precisi, dall’altra va pensato anche in funzione delle chances che potrebbero esserci di avere il pubblico all’ippodromo. È abbastanza ovvio che, per esempio, la stagione dei 3 anni debba prevedere il più possibile il ritorno alla normalità, quindi con il percorso classico tradizionale sia per il trotto che per il galoppo. Questo dovrebbe riportare il Derby del galoppo a metà maggio, preceduto da Parioli e Regina Elena e, anche se il Nastro Azzurro del trotto anche quest’anno non ha subito variazioni, per il trotto al recupero della suite classica primaverile.

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