Vittoria tricolore

Grigio chiaro il cielo, grigio scuro la pista, grigio-verdi le tribune. Spoglie. Sembrava destinato ad essere un Amérique particolarmente triste, quello corso domenica pomeriggio. Invece, appena i cavalli si sono staccati dalla disposizione di partenza a forma di un baffo di Poirot, si è capito subito che sarebbe stata una corsa formidabile. E lo è stata davvero: per come si è svolta, febbrile e avvincente, accompagnata dalla voce del commentatore incalzante come un frustino. Poi l’arrivo di Face Time Bourbon che ha fatto doppietta con la vittoria dello scorso anno e il record con la media di 1.10.8. Ecco che all’improvviso all’ippodromo di Parigi il grigio dominante si è illuminato di tre colori: bianco, rosso e verde. E anche il silenzio ovattato si è rotto con le grida di gioia degli uomini della scuderia Bivans. Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta. E, almeno in pista, corre più forte di tutti.