Il gioco delle sofferenze

Da oltre due settimane è in corso davanti a Piazza Montecitorio, una manifestazione “rosa” da parte delle lavoratrici e imprenditrici del gioco pubblico che, in segno di protesta civile, qualche giorno fa si sono travestite da fantasmi durante il presidio permanente per denunciare la dimenticanza del Governo nei confronti del settore. Le lavoratrici, impiegate in sale scommesse o sale Bingo, qualche giorno fa si sono mostrate in mascherina rosa, abito lungo bianco, sui cartelli la scritta Il lavoro è la nostra dignità. Noi non amiamo occuparci di politica, però, le sale gioco non sono l’inferno ma occupano oltre 150 mila persone e sono il terzo settore per le entrate fiscali dello Stato. Forse, se si fossero tenute aperte, pur con tutte le norme di sicurezza del momento, lo Stato avrebbe trovato i soldi per aiutare altre categorie in sofferenza e fatto soffrire di meno i lavoratori delle sale scommesse.