Super primavera 2021: Ecco i sogni dei 3 anni di Affè, Vitabile, Dettori, Bebbu e Aria Importante..

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Siamo alla prese con la prima vera domenica italiana. A Pisa ci sono Rook e Andreina, a Roma Arconte e Ceprano. Ecco le parole dei potenziali protagonisti della stagione, che ci hanno parlato dei propri effettivi, in un articolo pubblicato qualche giorno fa sul giornale del sabato che trovate ogni settimana in edicola. Le interviste sono a cura di Max Bertolini. 

ARIA IMPORTANTE (Isabella Bezzera)

“Partiamo dal fatto che, da allevatrice, Aria Importante è una cavalla che ha già regalato delle emozioni indimenticabili e, per quanto riguarda l’importanza in razza, si è già fregiata di titoli che le permetteranno di portare avanti la linea di sangue materna, dato che la madre, Aria Di Festa, è scomparsa. Facciamo quindi anche una nota genealogica sulla paternità di Twilight Son, che da par suo dovrebbe dare ulteriori garanzie nell’ottica di crescere un’atleta che arrivi al miglio senza sforzi eccessivi. Più che il pedigree però è il suo fisico a lasciarci ben sperare, dato che – come ha sottolineato anche Alduino Botti – ha un modo di galoppare leggero e una gran classe nei movimenti. Al momento si sta sgranchendo le ossa dopo la pausa invernale al prato, sarà il trainer a decidere dove e quando rientrare a seconda delle impressioni che riceverà nei trials delle prossime settimane, quando pian piano si andrà sempre di più a pigiare sull’acceleratore. Per mia filosofia non faccio programmi, li lascio agli allenatori, a me piace allevare e, quando possibile, divertirmi come proprietaria”.

WAKANAKA (Diego Dettori)

“Col senno di poi, dopo la prima vittoria in LR ottenuta da noi, avremmo potuto provare il tentativo all’estero. Il percorso italiano era però invitante e, senza Aria Importante, avrebbe finito l’annata da imbattuta, cosa che per una puledra pagata 3.000€ e rimasta di mia proprietà era il meglio che potessi augurarmi. A memoria non ricordo una 2 anni capace di vincere tre listed sullo sprint e penso che, nel suo piccolo, sia comunque un record. Lunedì tornerà a San Siro dopo aver svernato a San Rossore, avrà il tempo di rifinire la condizione in vista del rientro, fissato nel Degli Occhi il 17 marzo. Sarà comunque una corsa da prendere con le molle perchè affronterà per la prima curva e distanza, renderà 3kg e verosimilmente avrà un nuovo partner, il tutto con le solite incognite legate ai rientri. Di lì vedremo il da farsi, ha fatto un bel passaggio d’età e l’obiettivo ideale sarebbe il Regina Elena, ma saranno la corsa e i giorni successivi a farci prendere maggior coscienza sulle effettive possibilità di provarci. L’alternativa sarebbe il ritorno alla dirittura e, in quel caso, le strade possibili sarebbe varie”. 

WEALTH OF LOVE (Michelino Bebbu)

“A seguito della campagna giovanile il programma per questa primavera è già scritto: rientro nel Clerici e poi Gardone in vista delle nostre ghinee. L’anno scorso ha fatto tutto benissimo e in crescendo, il risultato nel Gran Criterium è stato viziato da un contrattempo in partenza che si è poi manifestato più chiaramente nei giorni successivi allo sforzo. In pratica si è “seduto” nelle gabbie un attimo prima dell’apertura delle stesse e quando hanno dato il via si è rialzato malamente con il posteriore procurandosi uno strappo che ha richiesto un paio di mesi di cure. Ora è di nuovo in allenamento, spero di riuscire a portarlo a un 70/80 per cento della condizione in occasione della ricomparsa ma non sarà impresa facile. Sembra aver superato l’inconveniente ma verrà comunque sottoposto a un’ecografia per vedere che lo strappo sia del tutto riassorbito. Ho tanta fiducia in lui e credo che la vittoria nel Riva, ai danni di Vis A Vis sia assolutamente veritiera e non “fortuita” come sostenuto da alcuni. Nella giusta condizione e sul terreno scorrevole sarei pronto a scommettere che darebbe ancora una volta un gran bel filo da torcere al capolista della generazione”.

CAPTAIN MAGNUM (Luciano Vitabile)

“Al contrario di Collinsbay, si è dimostrato generoso e dotato fin da quando è arrivato in scuderia alla fine di agosto. Lo abbiamo acquistato per una cifra intorno ai 20.000€ all’asta “in training” di Newmarket. E’ un soggetto molto veloce, quindi ti fa percepire sensazioni notevoli anche durante il training. Dopo il buon esordio milanese è incappato in una prestazione totalmente influenzata dal terreno pesante, fondo che sicuramente non è nelle sue corde. Nel Divino Amore ha invece trovato una pista scorrevole che, anche grazie all’ausilio degli australiani, lo ha aiutato a esprimersi con più efficacia. Purtroppo, a seguito del successo, ha patito un contrattempo che ci ha costretto a rallentarlo. Ha ripreso la preparazione, con cautela, circa un mesetto fa’, per ora sta facendo “palestra”, sarà lui a dirmi quando è pronto per pensare a un rientro. Ad ogni modo guarderemo a un programma che contempla una valorizzazione nel suo segmento, che è appunto lo sprint, ma per il momento è ancora presto per sbilanciarsi su un obiettivo piuttosto che un altro”.

COLLINSBAY (Luciano Vitabile)

“È stato un acquisto ”importante” per una realtà come la nostra, per questo speravamo di aver trovato un soggetto che potesse dimostrarsi competitivo ad alti livelli fin da subito. Arrivava da prestazione opache in UK ma il potenziale non gli mancava, così abbiamo deciso di scommettere su di lui. Con la vittoria nel Criterium di Pisa, nell’unica apparizione italiana, ha già regalato una grande gioia e dato un’ulteriore incentivo a tutta la scuderia per sperare in un bel prosieguo. In quell’occasione ha dimostrato il forte gradimento per i terreni allentati quindi mi auguro che possa esprimersi sul medesimo standard anche su fondi più scorrevoli. Ho però un dubbio più grande, che è legato alla tenuta. E’ un soggetto dotato di parziali volto veloci e forse il miglio, su piste come Roma o Milano, potrebbe diventare un piccolo “viaggio”. Il programma ideale sarebbe andare direttamente al Pisa per staccare il pass verso il Parioli, mi riservo però di valutare un’eventuale sortita di rientro, tenendo sempre aperta anche una porticina sul Gardone”.

DOCTOR STRANGE (Agostino Affè)

“Mi attendo che faccia un passaggio d’età valido, pur non essendo un soggetto di mole mi è parso in linea con le attese di crescita. Durante l’inverno l’ho lasciato tranquillo, dandogli un po’ di riposo dopo una campagna giovanile sempre ad alto livello, a partire dall’esordio vittorioso nel Lampugnano, passando per il podio nel Primi Passi, fino al quarto posto nel Gran Criterium. Partiremo a riprendere il filo del discorso sulla base di quella prestazione e l’idea di farne un miler. E’ un corridore molto focoso e si anima subito, quindi confido anche in una maturazione nella testa dopo le due prove sui 1.500, nelle quali ha patito la sua foga iniziale raccogliendo, di conseguenza, meno di quanto avrebbe meritato. Ovviamente se non dovesse soddisfare appieno sul miglio lo dirotteremo nuovamente nel tema della velocità, dove ha già dimostrato di avere degli ottimi mezzi. Per quanto riguarda lo stato attuale, diciamo che lo vedo ancora molto grosso e dunque non voglio mettergli pressioni eccessive. Credo che lo rivedrete nella seconda metà di marzo o ai primi di aprile”.

MY WESTWOOD (Agostino Affè)

“Devo dire che lo trovo davvero bene, ha patito un po’ il freddo durante l’inverno ma nelle ultime tre settimane è tornato ad essere bello anche addosso. Mi pare anche che si sia completato nel fisico e dunque il passaggio d’età sembra procedere in maniera soddisfacente. Per il rientro, se non ci saranno intoppi, guardiamo alle prime riunioni di marzo. Ci dovrà dare conferme su quanto di buono mostrato nella campagna scorsa, l’obiettivo è quello di fare un percorso sulla distanza che, nella speranza più grande, porta al Nastro Azzurro. Dalle corse passate abbiamo definitivamente capito che deve correre sul passo, a lui piace imporre ritmo sostenuto fin dall’inizio per poi produrre un allungo progressivo e mai violento. Col senno di poi sia io che Carlo Fiocchi, dopo il Berardelli, abbiamo avuto la sensazione che rischiando di più sul passo, senza adeguarsi a Bell’Imbusto, sarebbe potuta andare diversamente. Le prossime corse ci daranno comunque un metro di misura ancor più probante, chiunque sarà il suo fantino, che tra l’altro è un altro nodo da sciogliere con l’avvicinarsi del rientro”