L’Anag tuona contro il Ministero: “O recuperate le Listed di Pisa o sciopero nazionale dei partenti”.

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Il settore è in completa agitazione e la situazione Pisa non fa altro che aumentare il nervosismo. Alla comunicazione dello spostamento di 4 giornate a Firenze, ma senza includere le 2 Listed (il tradizionale Premio Pisa ed il Regione Toscana), l’associazione degli allenatori ha risposto minacciando una serrata qualora queste non vengano ugualmente recuperate nello stesso impianto di Firenze in qualità di prove funzionali al calendario delle corse e alla tecnica. 

Il comunicato completo qui

Gentile Direttore,

sono Ottavio Di Paolo, presidente dell’Associazione Nazionale degli Allenatori Galoppo. Unitamente ad ANG, in rappresentanza unitaria delle categorie del galoppo, in relazione al problema del fermo delle corse nell’ippodromo di Pisa, Le chiedo di intervenire per evitare conseguenze gravemente negative per l’intero settore. 

In particolare chiediamo, in relazione allo spostamento delle 4 giornate all’ippodromo di Firenze, di trasferire anche il Premio Pisa, il Regione e i due Hp principali previsti, al fine di non privare gli allenatori toscani di corse preparatorie, fondamentali per la preparazione tecnica dei cavalli. Per molti allenatori, queste corse possono capitare una volta nella loro carriera e ne vale anche del loro futuro professionale. In particolare, il Premio Pisa, se spostato in autunno, perderà proprio la valenza tecnica di corsa di preparazione per il Premio Parioli e per le corse di gruppo successive, diventando una mera corsa di consolazione per i cavalli che non hanno conseguito risultati di rilievo nelle corse buone in primavera, con conseguente perdita di rating della corsa stessa. Alla Toscana verrebbero negate corse fondamentali per il buon esito della stagione.

Aggiungo che le categorie (allenatori, fantini e gentleman), qualora tali corse non siano spostate a Firenze, proprio a testimonianza di quanta importanza hanno per la regione Toscana e per l’ippica nazionale, hanno già previsto di non dare partenti i cavalli, con conseguente sciopero nazionale, a partire da lunedì 29 marzo 2021, per tutti gli ippodromi d’Italia.

Al fine di evitare tale catastrofico scenario, confidiamo nella sua sensibilità e nella sua immensa disponibilità. Siamo consapevoli del disagio che Le stiamo creando, ma mi creda, è davvero una cosa molto importante. Siamo tutti fiduciosi in un suo tempestivo intervento risolutore. 

Cordiali saluti e buona serata.

Dott. Ottavio Di Paolo